- Accesso stradale
- strade pulite
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partito da Ossasco ho risalito la lunga val Torta. Quando si supera lo zocccolo di 2100m e si arriva in vista della bassa di Naret si entra in un mondo appartato e sospeso. Dalla Capanna Cristallina (2568m, aperta e custodita) mi sono abbassato al lago sottostante e sono salito dapprima con gli sci (rampant necessari) e poi con i ramponi la cima. Sceso nuovamente nei pressi del laghetto, con le pelli sono salito al Passo della Cima del Lago (2697m) per poi scendere al Ghiacciaio di Valleggia (circa 2500m). Ultima risalita alla bocchetta di Vallepiana e piacevole discesa fino all’Acqua.
Non ho incontrato nessuno lungo tutto il tragitto.
Giunto ad All’Acqua un cortese gruppo di ciaspolatori mi ha dato un passaggio fino ad Ossasco dove avevo lasciato l’auto.
Buona traccia lungo l’itinerario. Il Cristallina si sale fino a circa 70 metri dalla vetta con gli sci, poi con i ramponi ai piedi il ripido pendio finale e la breve cresta.
Discesa mediocre su neve dura e ventata fino al laghetto.
Bella la discesa dal Passo della Cima del Lago al ghiacciaio di Valleggia. Piacevole la discesa in val Cavagnolo nonostante i pendii molto arati: neve leggera e ben sciabile.
Si vede una vecchia traccia che sale e scende dal Lago Naret.
Tracciata cima del Lago, il Passo Gararesc e la bassa di Folcra.
Percorsi una ventina di Km, circa 1900m di dislivello.
Giornata spettacolare: il venticello leggero ha mantenuto le temperature piacevoli