Dal piccolo parcheggio di Piandemma, si ritorna su strada asfaltata alla chiesa dove, dai suoi pressi si diparte il sentiero pianeggiante a mezza costa che si inoltra nel Vallone di Pratofiorito, supera una passerella in legno (ricostruita di recente) poco dopo giunge alle baite di quota 1144; Alzarsi nel prato fra due baite reperendo una magra traccia che va verso un piccolo rio, ora la traccia diventa nuovamente marcata, solca il prato di un secondo alpeggio e risale nel bosco giungendo in breve all’Alpe Carel m. 1290. Seguire il sentiero che si abbassa leggermente va ad attraversare su un ponticello il Rio Crot ed inizia a salire. Dopo un paio di giravolte si presenta un bivio, seguire il sentiero pianeggiante che si inoltra nel Vallone di Leitosa e risale abbastanza parallelamente al rio giungendo in breve ai ruderi delle baite dei Gaschi; svoltare a destra risalire nel prato alle baite superiori e fra le due baite reperire nuovamente il sentiero che risale ora nel bel bosco di vecchi larici, con ampie giravolte e va in ultimo ad attraversare un piccolo rio e giunge nei prati, leggermente al di sopra delle baite Leitosa m. 1744. Da queste baite seguire il sentiero che attraversando un altro piccolo rio raggiunge i ruderi di altre baite poste poco oltre le prime. Seguire la vecchia traccia che ora diventa più scarna prima verso sinistra, poi inizia a salire fra bassi cespugli di ontani nani (Drose) ed in breve raggiunge la conca prativa dove sorgono i resti delle baite di quota 1832. Puntare alla baita di destra e seguire sempre la scarna traccia di sentiero che sale fra la bassa vegetazione superando diversi piccoli avvallamenti ed in ultimo ormai in vista della depressione posta nei pressi di un bifido spuntone roccioso, seguire una vaga traccia di animali che va decisamente verso destra e giunto sotto una paretina rocciosa ascensionale, svolta a sinistra e risale parallela alla paretina e con un traverso ascensionale raggiunge la depressione ai piedi del bifido spuntone roccioso. Aggirare lo spuntone sul versante Lanzo e seguire ora la traccia che segue il filo di cresta a saliscendi ( vecchi bolli di vernice rossa e bianco-rossa) che superando un più pronunciato rilievo (palo in legno) giunge in vista delle baite Pertus, si continua su cresta, prima in discesa poi in risalita ed in breve si giunge alla larga dorsale erbosa che in breve raggiunge la massima sommità del Monte Cross. Discesa sullo stesso percorso di salita in senso contrario.
N.B. Raggiunta la dorsale spartiacque Orco-Lanzo, è naturalmente possibile seguire il tracciato del Sentiero 3 Rifugi e poco oltre l’Alpe Pertus deviare su pendio erboso in salita raggiungendo il largo dorsalone erboso finale.
- Cartografia:
- IGC n° 110