Seguire il sentiero indicato dai cartelli per il Rifugio Cibrario, che scende al torrente e lo supera su un ponticello, inerpicandosi nel bosco e poi per rododendri che rendono a volte fastidiosa la salita, fino ad incontrare il sentiero che sale da Margone. Si percorre un tratto pianeggiante lungo le rotaie della antica decauville, verso sinistra, per poi riprendere a salire sul sentiero ben indicato. Un tratto abbastanza ripido presenta un passaggio su una placca liscia inclinata che richiede un po’ di attenzione specialmente con fondo umido. Si entra successivamente nel vallone erboso, e con alcuni dossi si raggiunge al rifugio, visibile solo all’ultimo. Alla destra del Rifugio, si prosegue per il sentiero 118 che risalita una ripida china tocca Lago Peraciaval, e quindi su traccia al tra erba e poi detriti al Colle della Valletta.
Dal colle si punta al crestone detritico senza itinerario preciso, portandosi sul filo di cresta quando questo diventa definito. Si scavalcano tutti i dossi rocciosi (ma si possono aggirare lato francese). Dopo un breve tratto un po’ affilato ed esposto in leggera discesa ci si porta alla base di un salto più alto, sempre seguendo il filo si raggiunge così la catena. Il passaggio assicurato consiste in un saltino di un metro e mezzo, un traverso esposto sul lato italiano ed infine un muretto ben appigliato di tre metri. Di qui si prosegue di nuovo lungo la cresta senza grandi difficoltà fino alla vetta.
Discesa: lungo la normale reperendo una traccia che serpeggia fra gli sfasciumi fino al colle della Valletta.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo