Croci (Cima delle) da Curgo di Mollia

Croci (Cima delle) da Curgo di Mollia
La gita
stefano82
4 14/07/2024
Accesso stradale
Strada provinciale della Valsesia

Abbiamo fatto solo la traversata del colle del Vallè senza arrivare alla Cima delle Croci. L’attacco del sentiero è facile da trovare, dietro la Chiesa-Oratorio di Santa Croce lungo la strada provinciale, tra Curgo e Boccorio.
Il sentiero di salita, ripido, non è messo così male come mi aspettavo: la traccia e visibile a terra e vi sono bolli (alcuni un po’ sbiaditi) a indicare la direzione giusta. Solo in alcuni punti tende a sparire la traccia, ma il percorso è intuitivo e dopo poco vi sono i segni di vernice a confermare la direzione corretta.
Attenzione al passo della Cricca: i metri che lo precedono e lo seguono sono esposti.
Il traverso fino all’alpeggio di Valpiana non dà grossi problemi, il vallone è stupendo: pendii molto verdi e una fioritura di rododendri spettacolare. Da Mollia non si ha la percezione di cosa ci sia lassù. L’alpeggio con mia grande sorpresa è in attività. Abbiamo poi voluto risalire fino al colle del Vallè. La traccia a terra scompare, ma ci sono diversi bolli (aguzzare la vista) che indicano dove passare. Il versante per salire al colle è ripido.
Arrivati al valico ci siamo lasciati ingolosire dalla possibilità di scendere a Riva facendo una traversata. Dal colle si gode un bel panorama sulla Val Vogna, sulla Valle di Otro e sulle cime che le sovrastano. I primi metri sotto al colle bisogna fare attenzione: una micro-frana ha portato via il sentiero, ma si riesce comunque a superarla buttando giù le mani. Il sentiero prosegue poi tranquillo, è visibile a terra e sono presenti bolli fino a quota 2.200-2.100. Da qua in avanti, fino all’alpeggio di Casera di Sopra (1.800 m), la traccia sparisce inghiottita da una marea di rododendri fitti e rigogliosi. I bolli a terra sono coperti, quindi bisogna fare attenzione a quelli presenti sui tronchi degli alberi (sbiaditi o nascosti dai rami). La discesa è stata davvero disagevole. Dall’alpeggio di Casera di Sopra il sentiero riprende a essere visibile e anche i bolli non sono più nascosti. Anche nel bosco non ci sono più problemi, si superano gli alpeggi di Motteso di Sopra e di Sotto. Si scende fino ad arrivare sulla riva del Sesia dove il torrente ha eroso la sponda in diversi punti, ma si riesce a rientrare a Riva senza difficoltà.

Peccato per la situazione di abbandono in cui versa la parete alta del sentiero sul versante di Riva. Occhio alla vegetazione: potrebbe diventare invadente anche sul versante di Mollia.

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