Si percorre in salita la strada asfaltata fino a raggiungere la chiesetta della Madonna di Paullo dove parte a sinistra la stradina, inizialmente con fondo in cemento, in direzione dei Monti di Nava. Oltrepassata una sbarra, sempre lungo la stradina si sale fino all’ampia sella della Bocchetta di Nava e si scende brevemente alle omonime baite. Qui si incrocia una vecchia mulattiera militare della Linea Cadorna, risalente alla Grande Guerra e la si segue verso destra. La mulattiera, recentemente restaurata, risale le pendici boscose, supera le cascine di Brente e si porta gradualmente verso l’ampio crinale Sud-Est del Monte Crocione per poi allontanarsene di nuovo. Con comoda salita si arriva ai piedi di una falesia il cui superamento è reso possibile da una galleria risalente alle fortificazioni della Grande Guerra: senza aver bisogno di lampada, si attraversa il tunnel (120 m) e si giunge sull’altro versante, che si risale tenendo la sinistra e per pochi metri lungo un ghiaione. Alla fine dello stesso ci si incammina su un comodo sentiero ricco di tornanti immerso nel bosco e che sbuca sui ripidi prati sommitali. Abbandonare la traccia che taglia in diagonale il fianco della montagna e risalire invece il ripido e faticoso spigolo erboso che, non senza fatica, conduce sino alla croce della cima. Successivamente, per crinale sempre erboso, ci si abbassa all’ampia sella dove, evidenti, sorgono le baite dell’Alpe Tremezzo. Risalendo il crinale opposto si tocca in breve la vetta del Monte di Tremezzo.
Dalla cima, per il ritorno, si discende il costone sud del monte (sinistra arrivando), giungendo all’Alpe di Mezzegra e più sotto alla Bolla di Mezzegra, dove si incontra il sentiero diretto all’Alpe dei Minetti. Seguendo questo a sinistra si torna a riprendere la via di salita, che conduce nuovamente al punto di partenza.
Il dislivello complessivo tiene già conto delle risalite.
- Cartografia:
- Kompass n.91 - Lago di Como, Lago di Lugano - 1:50000
- Bibliografia:
- Prealpi Lombarde Occidentali (n.60) – Idea Montagna Editoria e Alpinismo