- Accesso stradale
- 19 km di ottimo asfalto dal bivio di fondo valle
Novemiladuecentosessantacinque piedi. Gran giornata di fine ottobre in ambienti per noi ancora sconosciuti, con lo sfondo blu cobalto del cielo per la tavolozza dei colori autunnali.
Abbiamo apportato qualche variante all’itinerario descritto: partenza poco prima di Pian Debat, ad un tornante a destra, in corrispondenza della partenza della sterrata (ippovia) a quota 2015 metri, 1,5 km dopo l’agriturismo Les Vieux Alpages. La poderale, dopo un paio di tornanti nei pressi dell’Alpe Praz, prosegue con un lungo mezzacosta in falsopiano fino all’Alpe Lo Parc, dove finalmente parte il ben segnato sentiero 24 che porta in cima al Saron. Neve pressochè assente, panorama presente; la cresta verso la Crou de Bleintse è invece in parte innevata ed anche il versante Ovest (lato Etroubles)……per cui prudenzialmente (neve non trasformata e sfondosa) scegliamo di scendere un ripido canale erboso a destra (lato Valpelline) perdendo una settantina di metri, per poi traversare su erti pendii in parte innevati fino a riprendere ( a nord della Tete du Praz) la cresta, seguendola fino alla Crou de Bleintse: panorama ancora più esteso, con l’incombente Gran Combin così vicino e con l’Avril salito pochi giorni fa. Discesa per la cresta Est, con un ultimo tratto (tra i 2500 e i 2250) molto ripido e faticoso (gineprage e mirtillage….): sarebbe stato meglio piegare sulla cresta di sinistra.
In cima alla Crou de Bleintse ho purtroppo dimenticato la sciarpa celeste e nera de “i Nomadi”; valore commerciale pochi spiccioli, valore affettivo moltissimi ricordi: chi la trovasse può contattarmi al 347 4863770.
L’intero anello, nelle condizioni odierne di innevamento, ha richiesto cinque ore e mezzo.
Con la indispensabile compagnia di Gian Mario.