- Accesso stradale
- ottimo
Alcune precisazioni
1. Seguendo la relazione il bivio per il sentiero ripido che sale raccordandosi con il 25 è segnato da un piccolo ometto sulla dx (al mattino sole in faccia non è semplice vederlo) lo si incontra alla fine della radura (dopo un primo ometto all’inizio: tralasciarlo), lo si trova prima che il sentiero più evidente prosegua in discesa e rientri nel lariceto per poi perdersi in una macchia di rododendri (vedi foto).
2. Il crestone è segnato da bolli rossi non sempre visibilissimi, ma l’itinerario non è obbligato: si può seguire più il filo (consigliato) salendo i vari torrioni o aggirandoli facilmente (lato Plan Debat poco ripido, lato Eternon: decisamente più esposto). Dalla Crou ben segnato, attenti verso la fine della discesa verso il colle a non seguire bolli sbiaditi, ma tenere la cresta che passa lato Eternon e si mantiene sul filo (così si evita di infilarsi in qualche “sfasciumaio”
3. Riassumendo uniche difficoltà sono
A. dopo il Saron discesa in breve canaletto e traverso (ombroso e viscido in questa stagione, Nord-ovest).
B. Traverso sulla seconda punta per roccette anche qua in ombra al mattino (si può tagliare passando più in basso, ma perdendo dislivello)
C. Discesa dalla Crou non farsi tentare a scendere in qualche canaletto (molto sfasciumato).
In conclusione in condizioni asciutte nessunissimo problema, in stagione avanzate, da stare attenti, perché nei citati versanti ombrosi tende a formarsi neve/ghiaccietto. Forse valutare di salire dal col Champillon, così si affrontano i tratti citati prevalentemente in salita.
Classica gita da fare in autunno, colori al top nella conca da 1000 mt. in sù (alcuni larici verdi/gialli-marroni). Panorama stupendo purtroppo limitato dalle nuvole sul Bianco (purtroppo previste) vento freddo da sud est, che reso fresca la giornata se altrimenti calda… Le difficoltà sono prettamente escursionistiche e l’esposizione poca, il tratto più bello l’ho trovato nella discesa dalla Crou, parecchio viscida con qualche traccia di neve, che ha dato un po’ di pepe in qualche passaggio: tuttavia tutto sto percorso sdrucciolevole letto in alcune relazioni/commenti non l’ho trovato tale, anzi avercene… pensando a certi traversi fatti su altre montagne…
Dopo due mesi di stop (problemi di salute), rientro con enorme fatica, peccato di nuovo per un problema al ginocchio riemerso proprio a pochi metri dall’auto: pazienza almeno una gita autunnale l’ho fatta e anche direi meritevole…
Buone gite a tutti! Soprattutto chi può…