Seguendo la strada asfaltata che porta al centro sciistico di Saint Anne la Condamine, si parcheggia l’auto nei pressi dell’ultimo tornante prima di raggiungere l’abitato, ad una quota di 1800 m. circa. Da qui si inizia a risalire verso sinistra una stradina che si inoltra nel bosco di larici, prendendo quota, si supera una piccola costruzione in muratura sulla sinistra, superando la rada fascia boschiva. Appena fuori dal bosco si punta sempre verso sinistra ad un’altra costruzione i muratura, un piccolo casolare in pietra noto come Cabanes. Prima di raggiungere la capanna, si trascura a sinistra una stradina che attraversa il bosco verso sinistra (altro itinerario che si può seguire per salire alla Tete de Croues per il Vallon de Bachasse) e si prosegue salendo lungo la stradina a destra in direzione della capanna posta a 2212 m. Raggiunta la capanna (punto da cui si vede bene la parte restante dell’itinerario da seguire) si entra nel Vallon Riou de Crouès, tenendosi inizialmente al centro, non lontani dalla costiera del Petit Clausis che chiude il vallone sulla sinistra, superando alcune ondulazioni, fino a raggiungere un vasto pianoro a quota 2600 m situato ai piedi del ripido versante NE della Tete de Crouès. Ci si porta ora gradualmente verso destra risalendo un pendio nevoso piuttosto ripido (circa 40°) puntando ad un colletto posto tra la cima Les Plastres a destra e la nostra meta a sinistra. Raggiunto il colletto (a circa 2780 m) ora si piega a sinistra, dove ha inizio la bella cresta Nord che porta in vetta alla Tete de Crouès. Si evita a sinistra con un traverso in leggera discesa un primo tratto di misto e poi si prosegue nei pressi del filo di cresta, scavalcando alcuni tratti di misto (saltini di roccia e qualche placca, attenzione se vetrati e/o con molta neve !) alternati a una sottile ed estetica cresta di neve (con possibili cornici rivolte verso Sud, alla nostra destra salendo). Si incontra un dentino roccioso che si supera con attenzione (un passaggio di pochi metri in discesa, II) e si arriva sotto il tratto terminale, sovrastato da un salto roccioso di 4-5 metri verticale. Si può superare il salto direttamente (con passi di II+/III), oppure lo si aggira più facilmente sulla sinistra con un traverso su neve ripida, e poi una ripida rampa riporta in cresta, su neve e/o facili roccette affioranti si raggiunge quindi la vetta di questa bella montagna, sormontata da un grande ometto di pietre (ore 4,00 circa da Saint Anne alla cima, con neve in buone condizioni). In discesa, scesi brevemente lungo la cresta Nord, arrivati alla base del dentino roccioso, si inizia a scendere direttamente verso destra il ripido pendio del versante NE (il primo tratto è sui 45°, poi la pendenza diminuisce fino a 40°) scegliendo il percorso migliore, conviene scendere diretti e puntare all’ampio pianoro di quota 2600 m, dove si riprende la traccia di salita e con essa si rientra a Saint Anne.
- Cartografia:
- IGN foglio 3538 ET