- Accesso stradale
- Ottimo a parte il fatto che i furboni del comune di Courmayeur hanno deciso di far pagare 30 euro al giorno il parcheggio a fondo valle.......
Confermo quanto detto da Isaac e da Fabio inizialmente. Aggiungo solo qualche commento sui tiri che potrebbe tornare utile ai ripetitori, ai quali consiglio una visita, per la qualità della roccia e della linea e per chi vuole mettersi alla prova su una via di carattere, per il momento fortunatamente rimasta con la chiodatura e l’etica originale (e non come successo sulle sue vicine……..vedi mia relazione su “jean marie”).
L1: la via attacca a dx dell’attacco diretto di bertone zappelli (targhetta) visibile primo spit con cordone. 10 mt a destra c’è un’altro spit con cordone ma è di “demi portion”. Raggiungere facilmente il primo spit, superare il tettino atletico e poi il successivo, protetto da un altro spit. Dopo i primi 2 spit vicini, non cercatene altri e proseguite dritti e poi un po’ verso dx fino in sosta per 40 mt, si protegge bene, ma bisogna individuare il facile.
L2: capolavoro, puntare allo spit dritto in placca, da lì traversare a dx su gradini magici fino sotto il tetto, uscire grazie alla fessura ben proteggibile fino a uno spit. si sale dritti nel diedro sopra e poi traverso improteggibile a sx un po’ esposto fino a uno spit, da lì più facile per fessure fino in sosta.
L3: dritto per dritto seguendo gli spit. la sosta è quella con cordone bianco. la linea di spit fiammanti al metro sulla sx è un’altra roba non ben definita.
L4: partenza tonica e poi delicata seguendo gli spit. si arriva su un muro rosso bellissimo e poi sorge il dubbio. A sx spit fiammanti al metro (forse la linea originale che è stata invasa?), altrimenti io sono andato a destra fino a una lametta rovescia (ottimo 0.4bd) e poi sullo spigolo di dx che ho seguito fino a ricongiungermi con gli spit sopra (in mezzo ai quali ne ho trovato uno originale di Motto, quindi qui l’invasione c’è stata eccome ). Si arriva a una sosta nuova, ma se si prosegue sopra per 10 mt si arriva a quella originale.
L5: dritti per fessure moooolto fisiche poi uscita a sx e rampa verso dx fino in sosta.
L6: qui cambia il tipo di spit, ignorare quello originale tutto a dx e salire dirtti verso il tetto bianco, si seguono gli spit senza dubbi, roccia non ottimale e A0 evitabile, ma forse quando sarò più in forma.
L6: il gioiello, si vede dalla base, fessurone strapiombante faticosissimo, singoli non estremi, ma in continuità serve il braccino bionico, che io non ho avuto.
Si prosegue poi fino in vetta, ma noi ci siamo fermati a causa dell’ora tarda.
Nonostante i primi 2 tiri bagnati, non si possono mettere meno di 5 stelle, salivazione azzerata e tanta ghisa, ma la soddisfazione alla fine è davvero tanta, spero che non diventi una “butunera” anche questa via qua, altrimenti tanto vale mettere le corde fisse sulla ratti-vitali.