Croux (Aiguille) – Via Ottoz – Hurzeler + variante delle Guide

Croux (Aiguille) – Via Ottoz – Hurzeler + variante delle Guide
La gita
marcogiorgetti
4 10/08/2013

Non è una moulinette. La gradazione dei tiri, l’avvicinamento tutto sommato breve e l’inevitabile confronto con i “mostri” che circondano l’Aiguille Croux (nonché il discutibile inserimento di questa via nella guida “Monte Bianco classico e plaisir”) potrebbero far pensare a una vietta dall’impegno fisico e psicologico abbastanza contenuto. La Ottoz resta invece un itinerario “serio”, abbastanza lungo, faticoso e nel complesso molto appagante.
La spittatura, a mio giudizio lavoro saggio e opera di mani esperte, “testa” la cordata nei primi tiri (non a caso in tanti riescono a fare in giornata poco più di metà della via) per poi divenire più rassicurante quando aumentano esposizione e difficoltà. Noi avevamo 4 friend BD piccoli e i friend a 3 camme della serie 0 BD: molto utili (benché non indispensabili) questi ultimi (che possono essere sostituiti da un mazzetto di dadi medio-piccoli), mentre abbiamo usato solo in un paio di punti (e solo per eccesso di prudenza) il rosso BD (n.1).
Giunti alla breccia che unisce parete SW e parete SE è possibile sbucare in vetta con una sola filata di corda (unendo quindi gli ultimi 2 tiri): spit numerosissimi e difficoltà decrescenti, basta avere l’accortezza di allungare un po’ le fettucce dei moschettonaggi.
Discesa: in doppia sulla via fino alla sosta sotto il diedro-camino di 5C, poi dritto per dritto sulla via moderna che corre subito a dx della Ottoz (guardando la parete dal basso). Doppie scorrevoli e no stress che diventano molto appetibili quando il nevaio alla base della normale si presenta (come adesso) ancora piuttosto esteso: noi abbiamo impiegato solo 2 ore (per 7 o 8 doppie) dalla vetta alla base (2 mezze corde da 60 indispensabili!).

Impagabile la sensazione di scalare nel cuore del versante meridionale del Monte Bianco: sembra di poter toccare la Noir, la Blanche, il Gamba e persino Pilastri e Piloni… supèr!
Con Luigi, per quella che è stata a mio giudizio la salita più bella che abbiamo fatto insieme sinora. E lui scala in montagna solo da un annetto e mezzo: allez allez!

Link copiato