Via molto bella, ideale per avvicinarsi all’arrampicata sul Monte Bianco.
Gli spit indicano sempre la linea da seguire ma avere un’idea delle vie che si incrociano può aiutare a non fare errori.
La roccia non è brutta come descritto,per fortuna la roccia pessima è ancora molto diversa, basta fare un po’ di attenzione in un paio di passaggi.
In compagnia di Super Alessandro abbiamo salito la via con 9 tiri impiegandoci tre ore spaccate. Per unire i tiri è fondamentale usare soli rinvii lunghi altrimenti dopo 30 metri le corde non vengono più.
Discesa: scendere sulla via non è consigliato visto il suo andamento e l’affollamento che ci può essere. Noi avevamo dietro 4 o 5 cordate. Abbiamo optato per la discesa lungo le vie moderne a destra della ottoz. Doppie verticali,veloci ma meglio conoscere la via su cui ci si cala, soprattutto perchè i gradi sono ben diversi dalla Ottoz e se si deve risalire…son dolori.
Rientro al Monzino alle 12: 40 in tempo per la pasta “noci e speck”!
Fatto la salita in due giorni perchè non fermarsi al Rifugio Monzino è un delitto!
Grazie Mauro per l’accoglienza e i consigli.
Bravo Alessandro che vai come un treno.