Ambiente stupendo, via un po’ meno ma merita un giro, almeno per una manciata dei tiri centrali, purtroppo la metà dei tiri sono delle camminate…
Fatto i primi 5 tiri in conserva, dal sesto si inizia a scalare. Conviene spezzare il 7 alla sosta su cordone bianco prima del traversino, altrimenti la corda sfrega sul traverso e tira notevolmente. Seguito la variante classica (indicazioni in rosso).
Avevamo una serie di friend ma usato solo lo 0.5 e il 3 per l’ottavo tiro (camino gelido), il resto è chiodato da falesia, tranne sul facile.
Le doppie si trovano seguendo la cengia in basso a sinistra faccia a monte dall’ultima sosta. 3/4 doppie sulla normale fino al nevaio mediano (ora assente) poi ci si sposta verso il basso a piedi seguendo delle cenge in direzione del nevaio sottostante, e dopo una sosta con cordoni lunghi girati attorno a un masso si trova la catena per la doppia fino al nevaio basso (60 metri giusti senza neve). Da lì brevemente al rifugio.
11 ore parcheggio-parcheggio
Una bella giornatona in montagna con Simo, come sempre!