L1, 4c) fare attenzione a non lapidare il compare che vi fa sicura
L2, 5c) fare attenzione ancora un po’, ultimo sforzo dai dai
L3, 6b) roccia spettacolare, tiro con passo iniziale non facile poi continuità in leggero strapiombo fino in sosta
L4, 7a+) da qui partono due file di spit (dx e sx), noi abbiamo seguito quelli di SINISTRA: passi iniziali delicati, poi tacche nell’ordine del micron e finalmente la ronchia che salva tutto, poi fessura semplice fino in catena (grazie per il cordone che pende dal quarto spit, o santo chiodatore di questa via!)
L5, 6a+) altro tiro “top” su calcare grigio levigato dalle piogge, passi delicati e sosta sulla sx
Uscita sui tipici sfasciumi del Croz, poi andare a destra e scendere leggermente per collegarsi al sentiero (ometti) che porta ad una cengia (possibilità di assicurarsi). Percorrere la cengia fino alla sosta luccicante alla FINE della cengia e calare fino a terra, alla base della falesia del Croz, poi giù a capofitto nella pietraia.
Copio direttamente dal sito della guida alpina, Federico (spero di non offenderti!):
" il nostro amato Croz!
E’ una bella parete, in valle stretta, che prende il sole il pomeriggio e conta un bel numero di belle viette di più tiri su bella roccia…
Ci ho chiodato anche una via di 5 tiri sullo spigolo estremo sinistro: Lo Spigolo dei Magi.
Il nome nasce dalla combinazione delle montagne che ospitano questa paretina, appunto i Re Magi e dal fatto che il materiale è stato gentilmente offerto dal Rifugio “I Re Magi” di Valle Stretta. Quindi scesi dalla via si è obbligati a bere la birra in tal rifugio eh!
Decido per questa via, cosi, colgo anche l’occasione per andare a vedere se è tutto a posto…
L1:4+ L2:6a L3:6b L4:7a+ L5:5 "
- Bibliografia:
- https://www.followtheguide.it/2014/05/29/il-croz/