L’avvicinamento più conveniente è quello dal rifugio Croz dell’Altissimo (30 minuti), che si raggiunge da Pradel. Attualmente a Pradel si arriva a piedi (passando da Andalo, circa 20 minuti con passo veloce) oppure con la bidonvia dal Molveno. Dal Pradel al rifugio Croz contare circa 45 minuti.
Un’ottima relazione si trova sulla guida CAI TCI e sul sito http://mountaincafe.altervista.org/files/VIE/M4N/Croz.pdf, oppure sul sito di Sergio Ramella (www.ramellasergio.it). La relazione di mountain cafe è ottima fino al 15 tiro, ovvero dove si esce dal diedro. Dopo la via si perde e la roccia diventa discreta. Cercherò di descrivere come abbiamo fatto noi (via originale). Usciti dal diedro, si va a dx, si sale un diedrino ed indi una rampa fino ad una nicchia. Da qui si sale sopra alle nicchie fino alla base di un camino (si trovano chiodi e soste). Salire il camino e andare ancora a dx quindi a sx (chiodi e soste), giungendo a zona di cenge. Puntare allora ad un pino mugo isolato e stare circa 30 m a sx alla base di un vago diedro. Salirlo (chiodo arancione in alto) e andare verso dx (chiodo, e piu in alto vecchio cordone su masso). A sx. del cordone si sale una rampa diedro fino alla fine, sotto degli strapiombetti, si volta a sx e si fa sosta (molti chiodi). Da qui vi trovate in una zona di palcche verticali con erba: andare prima dritti sopra la sosta e poi piegare sempre verso sx (3 chiodi). Salire ancora verso l’evidente uscita tra i mughi (chiodi). Discesa facile sul lato opposto (tracce tra i mughi, zona di pietre e poi sentiero che porta al rifugio Montanara e quindi al Pradel ed all’auto).
- Bibliografia:
- Buscaini-Castiglioni