Consigliabile in inverno o primavera non inoltrata.
Non consigliato in periodo di caccia.
Si parcheggia l’auto nella piccola frazione di Piangranone sulla SX orografica della bassa valle Tanaro.
Procedere a SX lungo la via di fronte all’entrata della chiesa che scende fino ad attraversare il rio Piangranone su un largo ponte in cemento. Una volta sulla DX orografica ci troviamo ai piedi della collina nata tra il rio Piangranone e il Prosaldo.
Dopo pochi metri di salita oltre il ponte proseguiamo effettuando un tornantino sulla DX in salita.
Incontriamo poco dopo un secondo bivio con tre vie dove noi continuiamo a salire per la via di maggio pendenza (via centrale delle 3) sino a un tornante a 700 m circa con svolta a SX dove in presenza di alcuni ginepri e pini silvestri abbandoniamo la mulattiera per andare a DX dove una traccia di sentiero ci porta sulla costiera dalla quale si può apprezzare una bel panorama su Piangranone.
Di qui con non poche difficoltà dovute alla vegetazione proseguiamo tra ambienti suggestivi sempre in costa sino ad incontrare nuovamente una via utilizzata per il trasporto della legna.
Questa via ci porterà ad aggirare verso SX un piccolo cocuzzolo disboscato e passare in una borgata chiamata Tetti Vico meravigliosamente mantenuta.
Sopra la borgata parte il vecchio sentiero di costa riconoscibile dal tipico muretto a secco il quale ci fa passare di fianco a 2 seccatoi con il tetto racchiuso(sono i 2 tetti racchiusi più in bassa valle segnalati fin’ora)particolare di architettura alpina bello ed interessante.
Passati i seccatoi si prosegue risalendo sino a incontrare nuovamente una mulattiera a quota 950 metri proveniente da Mindino.
Di qui si scende il prato sulla DX ritornando in dietro di 100/150 m e scendendo ancora 2 terrazze si esce sulla cima della splendida Rocca Cruajra (nome dialettale derivato dal verbo “cruè” perdere-cadere assegnato a questo poggio vista la quantità di sfasciume alla sua base).
Un promontorio al centro del vallone di Rio Piangranone che fa spaziare lo sguardo dal Bricco di Mindino alle frazioni Prin, Cascine, Deversi ecc… sull’altro versante.
Ritorno: i più avventurosi possono decidere di non tornare per la via di andata e scendere per ripidi boschi a DX della rocca sino al Rio Piangranone dove ritrovata la mulattiera di fondovalle giungeranno a Piangranone agevolmente in mezz’ora.
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