Gita adatta alle stagioni meno calde, è priva di problemi: è comunque consigliabile procurarsi una mappa che riporti la numerazione dei sentieri in quanto i numerosi bivi presenti riportano sovente solo la numerazione senza indicazioni delle località raggiunte.
Dalle case di Genico, seguendo le indicazioni del Sentiero del Viandante, si passa al di sotto del viadotto della superstrada oltre cui, tenendo la sinistra, ci si alza lungo il sentiero 71 verso l’alpe Mezzedo.
Il bel sentiero entra in valle Brentalone ma lo si abbandona prima di superare il torrente omonimo per seguire sulla destra il sentiero 72B. Procedendo verso sud, il sentiero compie un lungo traverso ascendente portandosi sotto l’alta parete occidentale del Monte Cucco sino ad immettersi sul sentiero 72 poco prima degli 800 m di quota.
Dopo una ripida salita si riprende a traversare e, passando dal minuscolo ricovero Casel del Bais (1000 m circa), a quota 1100m circa ci si immette sul sentiero 73: lo si segue e molto ripidamente si guadagna la Bocchetta di Lierna (1381 m), dove passa la strada forestale proveniente da Esino Lario. Piegando a sinistra (N) si sale per la facile dorsale, sul ciglio dell’alta e verticale parete affacciata sul lago, raggiungendo in breve la vetta del Monte Cucco (piccola croce).
Si ridiscende alla bocchetta di Lierna e, seguendo il sentiero di salita, si torna al bivio di quota 1100 m circa dove si mantiene la sinistra e, seguendo il sentiero 73, si prosegue nella ripida discesa che verso sud porta ad abbassarsi sotto i fianchi occidentali della Cima Palagia sino alle baite di Prà di Ner (479 m). Da qui si abbandona la discesa per piegare verso N e seguire il sentiero (73A, poi 72A) che in traverso, passando da una presa d’acqua con fontana, riconduce a Genico.
- Cartografia:
- Kompass n°91 Lago di Como