Salita spittata in modo ravvicinato, ma con materiale un po’ datato che comincia a presentare ruggine.
I gradi sono generosi ed i tiri non sono mai esposti.
Soste con due spit, cordone (vecchio e secco) e maillon.
Disturbata dalla vegetazione nei tiri finali.
Si scende con tre doppie da 60 m. Abbiamo usato solo i rinvii.
Ben consci del nullo allenamento di quest’anno vogliamo tuttavia fare un salto nel vallone di Forzo. Conseguentemente la Schiapa è bandita per noi e le vie plaisir (più o meno facili) sulla vicina parete del Falco le abbiamo salite tutte.
Mi ricordo della relazione di questa via e quindi paritamo alla volta della Parete dei Cunì. In effetti non è bellissima come via anche perché distrurbata dalla vegetazione.
Vale tuttavia la pena di una visita.
Peccato che non arrivi in cima allo sperone che sale ma si fermi un tiro sotto. Effettivamente cambierebbe molto la difficoltà, ma è un peccato fermarsi poco sotto la “vetta”.
Il panorama è sempre rilassante, anche con le nebbie. Nessuno in zona oggi.
Speriamo di essere nuovamente in forma il prossimo anno per tornare qui e provare le vie di Motto, decisamente più toste come impegno.