Dalla casina di legno della presa alta si prende il sentiero (segn. 635) per le cascate del Lavacchiello, ma prima delle cascate, prima cioè di attraversare il torrente Lavacchiello, si sale su diritto per il bosco puntando verso la crestina con rocce bianche. Inizialmente la salita è molto ripida e il bosco fitto, poi, aggirate le roccette bianche, si arriva ad una sella che apre ad uno splendido bosco rado ideale da sciare. Di qui si sale tenendosi al centro dello spallone uscendo dal bosco dove passa l’evidente sentiero segn. 623 della costa delle veline. Tenendosi a sinistra della cresta, si entra ora negli ampi pianori (detti valle delle marmotte) che gradualmente diventano sempre più ripidi e che si risalgono senza itinerario obbligato fino a ritrovarsi sulla larga cresta ovest della pala del cusna sulla via classica proveniente da nord. Per facili pendii si raggiunge la croce di vetta sci ai piedi.
Discesa per l’itinerario di salita.
Si può discendere il versante nord ovest salendo dalla via normale nord. Completata la discesa, si rimettono le pelli e si risale con moderata pendenza ai piani di bagioletto alla base della cresta nord del cusna oppure si può risalire per canali verso la cresta nord. In entrambi i casi si rientra nelle traccie di salita.