N.B. Accertarsi che il giorno prescelto per la salita non coincida con quello di una gara di motocross!
Attacco. Dirigersi verso il canale della Levis, si trova uno spit a sinistra del canale.
L1. Placca e lama di diedro con appoggi mobili, prestare attenzione a chi assicura. 6a;
L2. Placca più aperta che piega a destra, 6a;
L3. Diedro scosceso che costeggia la Levis, uscita su banca franosa inclinata, 6a;
L4. Scudo triangolare con fessura, bello e di riscaldamento prima dei “crux”, sulla sua cuspide parte una dura sezione su muro strapiombante con tacche oblique. Nei pressi della sosta, pulpito quasi staccato (!) la roccia si deteriora, fare attenzione. 7a + dopo lo scudo;
L5. Placca inclinata che si fessura a sinistra. Poi di nuovo estremamente compatta, un primo passo di aderenza spietata (A0) ed un secondo che richiede notevole allungo. Anche qui in corrispondenza della sosta la roccia perde qualità. 6b+/A0;
L6 Bella placca più solida, 6b;
L7. Dopo qualche metro in placca si gira lo spigolo per placche solcate, sezione impegnativa ma su buone prese, 6b
L8 Il terreno degrada su di un piccolo diedro fessura che accetta un BD 0.75 precauzionale, poi per risalti protetti a spit si arriva alla cengia sospesa che ha alla sua sinistra la Levis e alla sua destra la Big Bang (non guardare nemmeno l’enorme sasso in bilico alla destra del cuneo di legno)
L9Traverso verso sinistra, si scorge un chiodo a circa 6/7 metri in alto in diagonale, si potrebbe proteggere la traversata con un BD1. Poi spits dorati, attenti a non scendere troppo, prima di entrare nel canalone della Big Bang utile BD 0.75 che tutela il lungo passo verso un cordone sbiadito. Si obliqua ancora per i soliti spits fino alla sosta.
L.10 Dalla sosta a diritto per esile fessura, BD 0.5 e 0.75, poi spit con cordone penzolante, inutile perché i bordi della fessura sono netti e solidi, indi per terreno più abbattuto fino ad un albero ritorto e quindi su di un ballatoio. Si apre una bella pala strapiombante incisa da netta fessura su cui spicca un cuneo di legno a cui ora fa compagnia un irriverente spit, accetta solidi BD delle misure precedenti, quando si fa più aggettante compare un chiodo ad anello affiancato al solito spit. Di qui si è piegato a sinistra, bloccaggio deciso di uscita dal tetto e poi delicato traverso, ma su ottima roccia. Poi a diritto per balze fino al libro di vetta. Si poteva continuare a destra per diedro ma occorrono altri BD, 6c;
L11Tiro di uscita con muro strapiombante (6a+), poi bella piega a sinistra per attraversare un ampio diedro canale e di qui in vetta per arbusti dalla buona tenuta.
Discesa: dalla cima scendere verso destra (faccia a monte) fino ad incontrare una strada forestale. Sarà poi possibile tagliare i tornanti con sentieri segnati fino al campo di golf e di qui al parcheggio.
- Bibliografia:
- D. Filippi, Pareti del Sarca, Versante Sud, Milano 2007