- Accesso stradale
- ok al piazzale diga serrù , oltre chiusa.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Stamattina con mio zio Paolo decidiamo di compiere presumibilmente l’ultima gita di stagione : Carro o Aguille Rousse dal serrù.
Giungiamo al pendio del “palo” e rigelo assente totale si sfonda e devo battere traccia come d’inverno, proseguiamo e dall’altra parte ci sono già due gava e buta, rigelo continua essere assente . Verso i 3000 mt ancora pappa e polenta più che mai e il caldo aumenta, lo zero termico a 3750..
Sconforto si , sconforto no e inizio a guardare la punta alla mia sinistra, dal versante nord est e nord “d’ambiente”.
E’ una cima che ho sempre notato anche perchè a mio giudizio è l’importante separatore degli itinerari glaciali di salita al carro e ricordo che nelle innumerevoli volte che ho guardato cartine l’ho sempre vista quotata e mai nominata.
E durante la salita, come sempre da quando non c’è più, Daniele me lo sento come se fosse sempre con me a scambiare questi pensieri come quando si andava via assieme, perchè molti aspetti del “vedere” la montagna ci accumunavano.
E allore decido: questa cima ,che tra l’altro è un fantastico belvedere, sarà Punta Daniele.
Grazie Daniele sempre con noi.