- Accesso stradale
- in auto sino a Fontcouverte
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita di Pasquetta con meteo incerto: dopo una breve esplorazione in auto verso la valle Argentera (per andare al Giornalet), cambiamo completamente direzione e puntiamo verso la Francia, dove il cielo è meno scuro e coperto. Arrivati in auto sino a Fontcouverte, partiamo sci ai piedi ed imbocchiamo subito il sentiero estivo, abbondantemente tracciato e battuto dalle motoslitte che portano i clienti al Refuge du Chardonnet. Dopo un’ora di salita siamo già circa 100 metri di quota sopra al Refuge du Chardonnet, nonostante Luca tra una chiacchera e l’altra continui a sostenere che stiamo salendo come dei “pensionati”. Breve tappa e ripartiamo con andatura moderata, nella speranza che il sole buchi le nuvole, scaldi un pò la neve e ci consenta una migliore visibilità in discesa. Ma intorno a quota 2500 i pendii impennano un pò ed anche Luca impenna il ritmo di salita, così raggiungiamo la cima in poco meno di due ore. Cambio della maglietta e cambio di assetto con vento patagonico, e poi giù “a cannone” sugli splendidi pendii sommitali, 400 metri di discesa carvando su neve piuttosto compatta che consente una tenuta in curva da pista in perfette condizioni! Poi il solito traverso per guadagnare e superare il Refuge du Chardonnet, e discesa nel bosco rado con neve sempre più pesante e bagnata fino a Fontcouverte
Gita di Pasquetta in compagnia di Andrea e Luca. Salita rapida (nonostante Luca la pensi diversamente) e metà discesa da urlo in una giornata in cui il meteo non prometteva nulla di buono.
Pranzo di Pasquetta lauto ed abbondante, innaffiato con varie bottiglie di vino a Clots a casa di Andrea: grazie per l’ospitalità e soprattutto grazie a Melina ed a Titti per aver preparato tutto.