La grotta dl Diavolo è una meta raramente visitata per l’asprezza del luogo. In passato vi si poteva scendere abbastanza facilmente, ma successivi crolli impediscono ora l’accesso se non con attrezzatura speleologica
Dal primo parcheggio (libero) a Piano Provenzana salire pochi metri fino ad incontrare una sterrata sulla destra. Salire nel bosco, in molte parti distrutto dalle colate di lava del 2002. Si prosegue sulla sterrata per un lungo tratto fino ad incontrare sulla sinistra l’arrivo dell’impianto di risalita. Appena sopra si stacca a destra una traccia (ometto) che si dirige verso la dorsale che scende dal monte Pizzillo.
Si percorre un lungo tratto in salita , poi in falsopiano (rari ometti) , quindi l’esile traccia scende fino alla cosiddetta Bottoniera con alcuni caratteristici hornitos (piccoli coni vulcanici).
Da qui si risale verso sud-ovest per un centinaio di metri, portandosi su una discreta traccia proveniente dall’alto e che ha attraversato a sinistra l’enorme e difficoltosa Sciara del Follone. La si percorre verso destra. Con un po’ di saliscendi si arriva ad una zona meno tormentata, quasi un piccolo altopiano. Lo si percorre sempre verso ovest seguendo i rari e poco visibili ometti, si scendono pochi metri e si perviene alla grotta, abbastanza diffcile da trovare.
Ritorno per la strada dell’andata.