- Accesso stradale
- buono
partenza dal posteggio ore 9,00.Cielo terso,fresca brezza mattutina,ottima per la salita.Scelto il sentiero in partenza dalla strada per il pian d’Azaria.Sosta per bibendum e foto(primi camosci e cascata possente)alle grange Ciavanis,sole e luminosità estivi.San Besso alle 11,20 con meteo slendido,lieve brezza di valle.Saliti al vicino displuvio a destra del santuario ove continua il sentiero per il colle della Borra o per scendere al punto di partenza con percorso ad anello.Valloncello con lingue di neve negli impluvi e branchi di camosci alla sosta meridiana sulla neve o brucanti pigramente erbette appena liberate dalla neve(una trentina di esemlari).Pausa pranzo e pennichella in ambiente idilliaco.Ritorno a san Besso e percoso per 10 minuti il sentiero verso l’Arietta, poi si trova neve. Entrati nell’intimità di branchi di camosci (femmine con piccoli e piccolissimi poppanti)a desta ed a sinstra del percorso.una cinquantina di soggetti.Manco a dirlo lasciato a casa il tele !!!,pirla !Con qualche raro cumulo in formazione si ritona a valle,omaggiando nel primo tratto ripido ed umido una bella signora vipera intenta al bagno solare della prima vera estate.Al pian delle Ciavanis salutati i vari camosci del mattino ora in siesta.Aumenta il caldo mentre si divalla. T0rrente a lato della srada pieno e vigoroso come mai da me osservato a metà giugno ed alle ore 16.
Con Tur,neofita dei monti da un anno … Promette bene,ha dimenticato l’età avanzata:sui sentieri non vi sono degli specchi!.