Bella gita che percorre il vallone di Manda ambiente montano di alto pregio con ampi pascoli e poco frequentato dagli escursionisti, con interessanti borghi.
Facile salita per sentiero ben visibile e segnalato sino a all’alpe Croset Damon 1944m, di li in poi per pendio su erba oline e poi su bella facile e panoramica cresta.
Si raggiunge il punto di partenza salendo la valle di Champorcher e a meta del tunnel paravalanghe a monte di Pontbose prendere a sx (incrocio sotto il tunnel) la strada che scende con indicazioni Percellette Folietaz Delivret e salire per la stretta strada sino alla frazione Divine 1130m dove termina la strada asfaltata e poco prima vi è possibilità di parcheggio.
Dal parcheggio di Fournier/Cotetta 1258, a fine strada, si imbocca la mulattiera, poi sentiero (palina con indicazioni sentieri 3 3A e 3B) in direzione ovest.
Dopo i primi minuti di cammino il sentiero è percorso parallelamente da una cremagliera per il trasporto materiale molto particolare e molto bella che si sviluppa per 2.7Km sino all’alpe Bataille 1700m e poi con un altro troncone prosegue su una dorsale molto ripida sino a raggiungere l’alpe Croset Damon 1945m.
Il percorso è per un buon tratto una mulattiera che poi diviene sentiero; la progressione avviene sino a 1550m dove vi è un primo bivio con indicazioni per il Lago nero e Boset (sent n.3° sulla cartina) si trascura la deviazione e si segue a dx il sentiero che sale sino a raggiungere una prossima indicazione su roccia 1680m per il Lago Cornuto e l’alpe Mandaz a sx e a dx in salita per Croiset Damon n.3C (3 sulla cartina) si trascura la deviazione a sx e l’itinerario sale tenendo la dx per un pendio-costa mediamente ripido che viaggia parallelo alla cremagliera (ma ad una certa distanza) sino ad incrociarla sotto all’Alpeggio di Croset Damon che si raggiunge a quota 1945.
L’alpeggio è in una posizione invidiabile attorniato da ampi pascoli (anche se prevalentemente ripidi) e con una vista su tutta la vallata della Manda con a dx l’anfiteatro formato dal Giavin la Chenessy la Fricolla e il monte dei Corni e verso sx il fondovalle con vista sino a Hone Bard.
Da qui, superata la baita si procede a dx salendo e puntando alla cresta, (non conviene salire sulla verticale ma salire di traverso verso est sino alle prime rocce), il percorso si rende un po’ più impegnativo e si sale per tracce di sentiero sino a quota 2089m su pendii ripidi e su erba olina sino a guadagnare la cresta sommitale, cresta facile e molto panoramica, da dove percorrendola verso sx (invertendo la marcia verso ovest) si arriva sullo sperone a quota 2138m del mont Digny.
Nel ritorno è preferibile ripercorrere per un buon tratto la cresta per poi scendere a dx tagliando il pendio e puntando sull’alpe Croset Damon facendo le dovute attenzioni alla progressione sull’erba notoriamente scivolosa.
Di per se l’escursione riveste un certo interesse sia per l’ambiente ancora molto “naturale” che per la vista che il vallone regala già raggiungendo il l’alpeggio Croset ma salendo alla cresta e al mont Digny il panorama spazia a 360° con particolare vista sulla sottostante valle di Chamoporche, la confinate e sottostante valle della Legna e tutta la catena sud delle montagne del parco dell’AVIC sino al fondovalle sopra al Miserin, al col Finestra, al Ponton e mont Glacier.
Tempi di percorrenza, senza correre, al netto delle soste, di 3h15 a salire e 2h al ritorno.
- Cartografia:
- Valle di Champorcher Parco Mont AVIC n.11 l’Escursionista editore - Ivrea Biella Bassa valle d'Aosta della IGC