Val di Mello, Dimore degli Dei – Il Risveglio di Kundalini

Val di Mello, Dimore degli Dei – Il Risveglio di Kundalini
La gita
mccandless
4 13/09/2017

Via molto bella, non presenta mai difficoltà elevate, ma non va assolutamente sottovalutata per via della sua non sempre ottima proteggibilità. Inoltre, come già sottolineato da alcuni, la via richiede un certo impegno anche da parte dei secondi di cordata a causa dei numerosi tratti in traverso.
Avendo percorso la via dopo una giornata di pioggia, abbiamo trovato numerosi tratti molto bagnati (tra cui buona parte del diedro ad arco), il che ha reso più “avventurosa” la nostra gita. Per gustarsi in tranquillità il diedro ad arco è meglio aspettare qualche giorno dopo le piogge.
Alcune note riguardo ai tiri e alle soste basate sulla nostra esperienza:
– La S3 (sosta al termine della “serpe fuggente”) è scomodissima, ma dalle relazioni sembra possibile proseguire per altri 15-20m percorrendo il camino del cosiddetto “angolo amaranto”, giungendo così ad un comodo albero con cordone (tiro di 60m; soluzione non verificata)
– Dall’albero appena descritto, spostarsi di 20-30m tendendo verso destra (terreno semplice) e sostare su un albero alla base del diedro che porta all’arco
– Percorrere il diedro (lo abbiamo trovato bagnato) e poi la fessura, ignorando una prima sosta costituita da 4 chiodi (di cui: i 2 superiori collegati con cordone), e sostando sul comodo pulpito che si trova pochi metri oltre (3 chiodi da collegare, sul lato sinistro)
– Una volta effettuata la calata al termine del diedro ad arco, noi abbiamo superato il chiodo con cordone (che, a quanto ho compreso dalle relazioni, costituisce la sosta S6) e abbiamo sostato sulla evidente lama che si trova poco più in alto e a destra (sosta completamente da attrezzare con un cordino su masso incastrato nella lama e un friend).

Un grazie all’instancabile Marco, con il quale ho fatto questa prima bellissima esperienza nella Val di Mello. Non vedo l’ora di tornarci!

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