Già ben descritta la salita nei particolari da Tiziana. Salita che mi aspettavo affollata , invece quasi in solitudine. Gli altri 4 alpinisti sul percorso ci hanno detto di essere passati leggermente più a destra rispetto a noi nella parte centrale della cresta , in effetti in molti punti c’è possibilità di scelta. Forse , tenendo il più possibile il filo come abbiamo fatto noi , la roccia è più salda e ci sono meno detriti. In un punto siamo passati sul versante nord (forse per errore) e abbiamo dovuto risalire uno stretto camino di tre metri , con un vecchio chiodo piegato e arrugginito in uscita. In discesa quel passaggio è meglio evitarlo.
Roccia levigata dai passaggi, e in alcuni tratti saponosa , anche se asciutta.. Qualche cordone per calata in tre punti.
Finalmente il Disgrazia, mirato da tempo . Con Tiziana. Meteo in linea con l’estate 2017….variabile a modo suo.