- Accesso stradale
- Parcheggio a Preda Rossa, come già segnalato in altri post, procuratevi il permesso per la strada. Se pernottate al rifugio se ne occupano loro.
Ghiacciaio ancora in ottime condizioni la mattina presto. Rientro su neve molto morbida non portante, nessun crepo visibile.
La normale originale sfruttava un canalino nevoso per portare direttamente in cresta, ormai non più agibile. Dalla sella di Pioda con qualche passo di facile arrampicata si sale tutto a destra per poi traversare su due nevai e zone di roccia davvero marcia per salire. Più difficile ritrovare la via buona scendendo in quel punto prestate attenzione salendo. Noi siamo finite nel canalino della normale originale e abbiamo poi traversato su terreno molto delicato.
Cresta meravigliosa tutta su ottima roccia.
Ci sono alcuni passaggi un po’ aerei per superare alcuni gendarmi lateralmente. Il “cavallo di bronzo” è una placchetta appoggiata con ottimi appigli, più “difficile” da scavallare (tacca per punte ramponi piede destro obliqua) per continuare la cresta che non da salire , anche se dalla vetta ho visto qualcuno saltare dalla sua cima verso il proseguo della cresta quindi come sempre tutto è relativo. Mentre interessante è un passaggio su una splendida e generosa lama che sfrutta un piede centrale su piccole concrezioni per superarla.
Nessuna protezione in cresta,se non due cordini attrezzati con maglia rapida per la calata. Il primo in discesa per superare il “cavallo di bronzo” e uno a seguire per superare una placca di serpentino verde.
Salita meravigliosa, rientro lungo visto che si prosegue per la stessa via non sottovalutatelo. Sentite il rifugio Ponti per le condizioni vi daranno molti suggerimenti utili, oltre che offrire una splendida ospitalità.