Dalla chiesa si prende via Bandia (cartelli che indicano Grange Bastiera GTA). Poco più avanti la strada diventa sterrata. A quota m. 1195 si lascia a destra il ponte in legno per il Colle Neirassa per proseguire in moderata salita lungo la sterrata.
Poco prima del suo termine, a quota 1232 m. la sterrata si biforca: trascurare il ramo di sinistra e si continua a destra traversando il torrente principale su un ponticello. Poi si comincia a salire sul fianco sinistro idrografico del Vallone della Madonna, su un sentiero che si innalza ripido nel bosco.
A quota m. 1340 si lascia a sx il “sentiero delle nove borgate” e si prosegue sul sentiero arrivando all’imbocco della Gorgia della Madonna, stretta e spettacolare forra che sembra sbarrare il vallone. Si sale a destra della gola con una serie infinita di tornanti: Giunto in cima alla golasi rimonta il vallone e a 1790 m. si attraversa un piccolo rio su una passerella in legno.
Subito dopo si incontra un bivio, lasciando a sx il sentiero per il Monte Bersaio e con un paio di tornanti si arriva a Gias Mure nei cui pressi sorge un pilone votivo. Si rimontano i dolci pendii pascolivi del Vallone Chiaffrea lungo una pista sterrata. traversando a mezzacosta, parallela al corso d’acqua, la pista procede verso est e poi piega a nord.
Lasciata a dx la deviazione per il Monte Nebius e Colle Serour si prosegue e in breve si raggiunge la Grangia Bastiera, oggi riattata e trasformata nel Rifugio Don Martini (m. 2068) (2h30/3h dalla partenza).