raggiunto Pont Bozet (o Boset) si segue la strada per Frontiere e Crest fino al bivio per quest’ ultima località.
Qui si parcheggia essendo, in inverno, generalmente chiusa la strada che sale a Crest.
Dal parcheggio raggiungere Crest sia lungo la mulattiera, generalmente sgombra di neve, sia seguendo la strada. Non entrare nell’ abitato, ma prendere a sinistra il sentiero che adduce al selvaggio vallone della Brenve (indicazione per il santuario di Retempio).
Dopo un centinaio di metri si incontra un bivio: la deviazione in salita conduce a Lavassey mentre quella che si mantiene pianeggiante porta al santuario di Retempio (vedi itinerario per il Mont Pussuy).
Prendere quindi la diramazione in salita che attraverso un fitto bosco di conifere porta al base di una falesia rocciosa che si costeggia in direzione sud fino a raggiungere le Alpi Mialet (1554m), dove ha inizio l’ampio vallone laterale che conduce ai colli di Valbella e di Fricolla.
Si superano gli abitati di Lavassey (1639m) e Derby (1747m) e si continua tenendosi sul limite sinistro (salendo) del vallone fino a quando piega decisamente verso sinistra con direzione sud-est. Ci si porta a questo punto sul costone che ne limita la destra orografica e dove si incontra l’ Alpe Reia di Cré (1937m).
In corrispondenza di un salto roccioso, si abbandona la dorsale obliquando a destra verso il fondo del vallone.
Si esce così alla conca del laghetto di Lesiney (2182m) che si attraversa in direzione della depressione del Colle di Valbella (2348m) che si raggiunge al suo estremo orientale (destro salendo) in prossimità del vertice destro del roccioso triangolo sommatale della Punta di Dondogna.
Al colle termina la parte sciistica della gita, è tuttavia possibile guadagnare, in meno di 40 minuti, la sommità della Punta Dondogna per le facili roccette che costituiscono la sua cresta occidentale.
La discesa si svolge lungo l’itinerario di salita.