Attraversato il magnifico ponte si segue per poco tempo il Gta per poi svoltare a dx per ripida mulattiera gradinata e raggiungere la bella fraz. Tissone con la chiesina ristrutturata. Raggiungere la parte superiore della borgata ed imboccare un sentiero che percorre un lungo traverso ascendente verso E (segno 13 biancorosso su una casa a sx) e raggiungere Canton Tissone (alcune baite, 1500m ca).
Ad una fontana girare a sx dietro la baita seguendo per numerosi tornanti su prato il sentiero (sempre con segni bianco-rossi, tratto in comune col sentiero dei mufloni) ed abbandonarlo (ometto) quando vira per traversare verso sx seguendo invece un traccia abbastanza visibile che conduce verso dx (E) fino a raggiungere un costone, da scavalcare percorrendo poi un lungo traverso in ambiente severo (rocce, arbusti, umidità, esposizione circa NE).
Traversati un paio di rii (cascatine) si raggiungono le baite di Pietrafaccia (circa 2000m) e poi Colletto (2162m, quest’ultima in diagonale ascendente verso sx, amenissime ubicazioni.
Risalire il ripido costone dietro la baita Colletto (a sx vista sulle pendici della Dondogna) e traversare di nuovo verso dx verso un’altra piccola baita (Vailera Piccola). Da lì la traccia sparisce e ripidi pendii d’erba olina tra qualche saltino roccioso portano faticosamente al piccolo intaglio denominato Colle Vallera (2380m) posto a sx di un’appuntita cima
Attraversato il magnifico ponte si segue per poco tempo il Gta per poi svoltare a dx per ripida mulattiera gradinata e raggiungere la bella borgata Tissone con la chiesina ristrutturata. Raggiungere la parte superiore della borgata ed imboccare un sentiero che percorre un lungo traverso ascendente verso E (segno 13 biancorosso su una casa a sx) e raggiungere Canton Tissone (alcune baite, 1500m ca).
Ad una fontana girare a sinistra dietro la baita seguendo per numerosi tornanti su prato il sentiero (sempre con segni bianco-rossi, tratto in comune col sentiero dei mufloni, ed abbandonarlo (ometto) quando vira per traversare verso sinistra seguendo invece un traccia abbastanza visibile che conduce verso destra (est) fino a raggiungere un costone, da scavalcare percorrendo poi un lungo traverso in ambiente severo (rocce, arbusti, umidità, esposizione circa NE).
Traversati un paio di rii (cascatine) si raggiungono le baite di Pietrafraccia (circa 2000m) e poi Colletto (2162m), quest’ultima in diagonale ascendente verso sinistra, amenissime ubicazioni.
Risalire il ripido costone dietro la baita Colletto (a sinistra vista sulle pendici della Dondogna) e traversare di nuovo verso destra verso un’altra piccola baita (Vallera Piccola). Da lì la traccia sparisce e ripidi pendii d’erba olina tra qualche saltino roccioso portano faticosamente al piccolo intaglio denominato Colle Vallera, m. 2378.
Dal Colle Vallera risalire la facile e poco pendente cresta, raggiungendo in pochi minuti la Punta Vallera orientale, m. 2435, seguendo la cresta in leggera discesa e poi in leggera salita si giunge alla Punta Vallera occidentale, m. 2444, triangolino CAI Rivarolo canavese. Scendendo la facile cresta verso nord-ovest, si raggiunge il Colle di Dondogna, m. 2389, e continuando ora in salita nella stessa direzione si giunge sotto il piccolo risalto roccioso quotato m. 2475, seguendo una traccia di animali verso sinistra si giunge ad una insellatura, dove occorre scegliere se salire la facile dorsalina e raggiungere così la sommità di quota 2475, oppure continuare il traverso sotto cresta per poi salire a riprendere la cresta a monte della quota 2475. Nel percorso di cresta seguono ancora alcuni piccoli risalti tutti aggirabili, ed in breve si giunge alla sommità di Punta Dondogna, m. 2550. Discesa sul versante sud, percorso a libera scelta su pendio abbastanza ripido ricoperto di erba olina, giunti sopra una fascia di placche con a destra il rio e a sinistra un rudere di baita, spostarsi a sinistra dapprima in modo pianeggiante poi in discesa e scendere in direzione di un secondo piccolo rio a sinistra. Giunti al fondo del pendio, presso il rio, il terreno diventa più pianeggiante e su misera traccia, andando a destra si raggiungono le baite Dondogna superiori, davanti alla seconda baita rintracciare una lieve traccia che si abbassa sul prato poi facendoci guidare da piccoli ometti in pietra e qualche datata tacca di vernice rossa, si raggiungono le baite Dondogna inferiori, dove si incrocia il “sentiero dei mufloni”, eventualmente da risalire con discesa da Tissone, oppure seguire il ramo in discesa e raggiungere Talorno dove su sentiero GTA si perviene a Fondo chiudendo il percorso ad anello.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valchiusella
- Bibliografia:
- Valchiusella a piedi - Matteo Antonicelli