- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1600
Finalmente una gran bella gita (lunghetta!) fino a un quasi-3000. Neve abbondante, quasi fresca e quasi vergine nello spettacolare vallone della Dormillouse. Calzate le racchette poco dopo il ponte di Rhuilles. Da pian Chabaud all’antecima della Dormillouse trovate solo alcune tracce di sci in discesa: noi ne abbiamo seguite alcune un po’ a mezza costa, sulla sinistra idrografica del vallone, ma è anche possibile (e più comodo) risalirlo in centro, sul fondo. Per chi sale la prima volta: il vallone va percorso quasi del tutto, fino al “circo” della sua piccola testata, per poi girare sui pendii del valloncello a destra; al termine di questi si sbuca in cresta e da qui, a sinistra, in breve sull’antecima 2908 m; ma si può anche deviare a sinistra prima della cresta. Dall’antecima 2908 abbiamo poi raggiunto la Viradantour: i “saliscendi” del crestone, forse anche grazie al panorama, si rivelano più piacevoli di quel che sembra a prima vista (soprattutto dopo aver già nelle gambe 1300 di dislivello). Incontrati alcuni sciatori che ci hanno raggiunto sull’antecima (ma uno dietro di noi ci ha superati a ritmi atletici), poi più nessuno fino alla Viradantour, in una solitudine da “fine del mondo” artica. Scesi per la via dell’andata, ma nel centro del vallone e poi, verso la sua fine, dopo aver preso a destra seguendo le tracce della giornata, per i ripidi pendii con le prime conifere che permettono di tagliare pian Chabaud.