- Accesso stradale
- In auto fino a Thures - mai viste tante autovetture parcheggiate in zona al ritorno dalla gita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
In partenza a Thures intorno alle 9 di mattina -7 ° gradi e grande affollamento, per cui partiamo di buona lena per contrastare la temperatura polare e raggiungere presto il sole. In salita abbiamo tenuto la traccia larga, che consente anche di andare alla Crete de la Dormillouse. Ottima traccia sino alla cima sci-alpinistica a quota 2.908 m. , che il mio Confratello Andrea, grande conoscitore di questa zona, decide di evitare sia per il grande affollamento, sia per raggiungere la cima vera e propria a quota 2.944 m per poi scendere nel Vallone Clausis. Una volta giunti in cima, nonostante l’assenza di vento, il freddo è pungente, perciò dopo qualche foto, un sorso di the caldo ed il cambio di assetto, ci accingiamo alla discesa. Percorriamo ancora un breve tratto di cresta in direzione sud-est verso il Monte Viradantour, intorno a quota 2.910 imbocchiamo un canalone di moderata pendenza esposto a nord e ci godiamo una splendida sciata in 20/30 cm di intonsa neve fresca, leggera e veloce. Guadagniamo così la parte poco pendente del Vallone Clausis, dove la neve è leggermente ventata, ma comunque ottimamente sciabile. Una volta giunti al Colle Clauis, scolliniamo e troviamo crosta da vento non portante: le uniche curve su non bella di tutta la gita. Una volta raggiunto lo spartiacque tra il bosco da cui di solito si sale per andare al Monte Terra Nera ed il canalone che piega verso nord-est, decidiamo di scendere dal bosco. La scelta si rivela perfettamente azzeccata: il bosco è esposto a nord e gli alberi hanno protetto la neve dallo sferzare del vento, per cui sciamo in splendida farina sino a raggiungere il ponte sul Torrente Thuras. Da qui seguiamo la stradina sino a Rhuilles e poi sempre su stradina ritorniamo a Thures.
In compagnia del Confratello Andrea l’Occitano, che ha concepito la discesa di oggi, rivelatasi perfetta: prima gita di lunghezza significativa della stagione, con discesa su neve splendida.
Dopo la gita ci regaliamo un ottimo pranzo con consone libagioni alla Trattoria del Centro di Bousson.