Tornare indietro di qualche decina di metri per imboccare l’evidente sentiero che parte proprio di fronte al ponte sull’Orco appena percorso in auto (ci sono dei cartelli indicatori).
L’amplissima traccia erbosa raggiunge con qualche tornante in pochi minuti il margine sud della diga dove si immette nella strada asfaltata vietata alle auto.
Perorrere la suddetta strada per poco più di 500 m fino a incontrare sulla sinistra, in località Villa Poma, la partenza del sentiero con numerose indicazioni.
Abbandonare la strada asfaltata ed innalzarsi sul grande sentiero ignorando dopo pochi minuti la deviazione a sinistra che condurrebbe al Colle della Crocetta.
A quota c.ca 1660 m si raggiunge il Rio Dres e lo si supera su un ponte di legno su cui sono affissi due cartelli gialli che indicano l’inizio del Parco Nazionale.
Passato il ponte il sentiero prosegue guadagnando quota in un bellissimo bosco di conifere per poi spianarsi per un discreto tratto intorno a q. 1815 m.
Terminato il percorso pianeggiante si riprende a salire fra i pini fino a raggiungere a q. 1930 m un bivio con cartelli indicatori. Si svolta a sinistra ignorando il ramo di destra che porta al Col di Nel ed al Rifugio Leonesi.
Proseguendo sulla evidente traccia si arriva, a quota 2000 m, a lambire il margine inferiore di una pietraia quando la vegetazione comincia a diradarsi ed ampie radure si alternano a gruppi di pini.
In pochi minuti si raggiunge, immediatamente a valle dei ruderi dell’Alpe Loslà, un secondo bivio con indicazioni dove nuovamente si prende il ramo di sinistra superando i ruderi stessi.
Nel giro di pochi minuti ci si trova a costeggiare un piccolo torrente che ben presto si attraversa su un ponticello di legno e lamiera.
Muovendosi al margine di grandi pianori erbosi si perviene in breve ad un secondo ponticello di legno e subito dopo alla costruzione ristrutturata dell’alpe Foppa.
Da questa in cinque minuti si raggiunge il lago principale di Dres dopo aver superato un enorme macigno con dei resti di costruzione alla base.
Una breve ma piacevole estensione della gita si può effettuare raggiungendo i due laghetti superiori di Dres.
Superare l’emissario del lago principale e costeggiare il lato nord del lago stesso tenendosene discosti di qualche decina di metri per evitare una zona acquitrinosa. Alzandosi gradualmente di quota si raggiunge rapidamente il ben visibile gruppo di baite a est del lago, spostandosi dal quale di pochi metri a nord si tocca il primo laghetto.
Tornati alle baite, superarle e proseguire verso sud per tracce di passaggio valicando fra rododendri e mirtilli una modesta altura di rocce montonate.
Superata questa si raggiunge il secondo e più grande laghetto, dal quale si ritorna al lago principale seguendo le tracce che discendono alla destra del torrente emissario.