Unica sosta su roccia presente è alla fine del tiro più ripido a destra salendo
Linea generale evidente.
superare la termilae e la successiva goulotte di 5 tiri con lunghi tratti a 80/85 gradi.
Esiste una variante a dx (variante cordier) che si prede circa 150/200 mt dopo la fine della goulotte a dx. all’altezza di un imponente gendarme prendere una serie di canali secondari a dx che adducono alla prete nord. (passi di misto non banali) e da questa per cresta alla vetta.
Discesa: arrivati in cima alla spalla nevosa raggiungere il primo grande blocco che ostruisce il passaggio. Scendere 15m circa sul versante sud prima del blocco e raggiungere un masso con fettuccia.
Da qui due possibilità:
1) discesa per la via normale nel canale SE per poi traversare nuovamente a SW lungo pendii esposti ed effettuando qualche corda doppia;
2) la soluzione migliore è dal blocco con fettuccia scendere in 11 doppie lungo il canale SW fino alla terminale.
a metà discesa, si supera con una corda doppia un muro compatto lungo 60m. Scendere fino alla base di queso per reperire la sosta di calata giusta (60m!!)
Se l’ultima doppia non permette il superamento della terminale, alla fine dei 60m traversare 40 m a sx (faccia a monte) per reperire un blocco con cordino o sosta a chiodi per effetuare così un’ultima doppia che porta più in basso.
- Bibliografia:
- Chamonix-Massif du