Vedi libro. In aggiunta:
spesso, passata la terminale sulla destra, si traversa di nuovo a sinistra per andare a prendere un couloire che traversando verso sinistra porta al pendio centrale (variante Messner).
Dal pendio le goulottes della parte alta sono evidenti, il primo salto lo si affronta in tre lunghezze. Altri due tiri di corda portano all’ultimo salto di ghiaccio che è però spesso secco e dopo un primo tiro su ghiaccio fine ci deve portare per l’ultima lunghezza sulle rocce di sinistra.
Infine un pendio di neve di 80 metri porta alla Breche.
Da qui o si segue la cresta per un’altra ora e mezza o si scende direttamente in doppia sul versante sud.
La seconda è la discesa più gettonata: dalla breche con 6-7 doppie in un canale si giunge su neve. da qui si continua a percorrere il canale fino al ghiacciaio. In condizioni non invernali il nevaio scompare e il canale è percorso da scariche di pietre. In questo caso si consiglia di scendere molto presto (prima delle 11.30) in doppia e poi traversare sulle cenge sulla destra orografica e da qui guadagnare il ghiacciaio con una doppia.
- Bibliografia:
- Neige glace et mixte, Damilano