Dal parcheggio imboccare il sentiero che conduce ad Albonico Vecchia. Salendo i primi metri è possibile incontrare e quindi seguire delle M segnate in vernice gialla. Dopo i primi tornanti si raggiunge un bivio. Svoltare a sinistra raggiungendo una baita diroccata e una cappella.
Si prosegue dritti in direzione di una chiesetta con un monumento degli alpini. Prima di giungere alla chiesetta abbandonare il sentiero principale e puntare a destra oltrepassando una radura erbosa. Qui imboccare una ripida traccia che passa a fianco di un traliccio dell'alta tensione e sbuca, dopo aver attraversato uno spiazzo di felci in un'altra radura con un nucleo di case diroccate. Qui svoltare a destra attraversando una zona fangosa. A questo punto le M diventano verdi e spesso sono disegnate su rocce coperte da muschio e dall'umidità che le rendono poco leggibili. Dovrete quindi cercarle attentamente. Arriverete ad un'altra radura, il sentiero passa accanto al traliccio più alto.
Seguire le M fino a incontrare due baite. Passare in mezzo alle stesse seguendo una piccola traccia che conduce ad una baita diroccata sotto un grosso masso. Costeggiare la baita a destra e continuare a salire fino ad incontrare un'altra baita con alle spalle un grandissimo masso. Subito dopo salire ripidamente a destra. A questo punto le M non saranno più verdi ma rosse. Si arriverà in prossimità di un canalone. Risalirlo fino al suo termine per poi costeggiare la placca verso destra in cerca dell'attacco. Circa 40 Mt. a destra presenza di ometto che indica l'attacco (visibile anche i primi 2 spit).
- 1° tiro: dall’attacco salire per placche compatte e molto sporche facendo attenzione alla presenza di muschi e alla notevole umidità della roccia. 45 Mt., 5 fix, 4c.
- 2° tiro: spostarsi leggermente a sinistra e risalire in verticale la placca fino a raggiungere la sosta. L’attacco del tiro è molto delicato ma poi la difficoltà si abbassa. 45 Mt., 5 fix, 5b.
salire a piedi piegando leggermente a destra per circa 3 minuti fino a raggiunge la placca sovrastante. L’attacco del tiro è evidenziato dalla scritta bianca “MIP” sulla parete.
- 3° tiro: risalire la placca aggirando un piccolo strapiombino. 50 Mt., 3 fix, 3a.
- 4° tiro: continuare a risalire la placca per qualche metro e traversare successivamente a sinistra sfruttando le grosse lame sporgenti verso il basso. Al termine del traverso salire verticalmente in placca. 45 Mt., 5 fix, 5a.
- 5° tiro: proseguire verticalmente per la placca. 50 Mt., 3 fix, 4a.
risalire per prati puntando alla placca di destra dove all’attacco c’è un grosso albero. Sono ben visibili i fix.
- 6° tiro: salire con movimento delicato la placca sfruttando gli appigli sulla sinistra. Proseguire poi fino a raggiungere la sosta. 50 Mt, 4 fix, 4b.
proseguire a piedi per circa 2 minuti piegando a sinistra fino a giungere alla base di un’altra placca. Gli spit non sono visibili ma all’attacco c’è un ometto ed è posto in mezzo a 2 betulle.
- 7° tiro: affrontare verticalmente la placca appoggiata fino a giungere alla base di un tettino da aggirare a destra. Raggiungere un salto nero da superare traversando a sinistra. 45 Mt., 4 fix, 5b.
- 8° tiro: salire la placca che diviene pian piano più delicata tenendo la destra dove sono presenti delle lame fino a rimontare un’altra placca sulla destra che consente in pochi metri di giungere in sosta. 45 Mt., 6 fix, 5c.
- 9° tiro: proseguire per placca. Il percorso è comunque ben delineato dagli spit. 45 Mt., 3 fix, 4b.
- 10° tiro: proseguire per placca piegando leggermente a sinistra. 45 Mt., 2 fix, 3a.
- 11° tiro: proseguire per placca notevolmente più semplice (si riesce a camminare) fino alla sosta. 30 Mt., 1 fix, 2c.
recuperare le corde e proseguire per sentiero per circa due minuti seguendo la traccia che conduce alla base dell’ultima placconata da affrontare.
- 12° tiro: proseguire affrontando una placca molto compatta. L’attacco è semplice ma il percorso diviene via via più difficile fino a giungere al passaggio chiave della via che può essere superato stando sulla sinistra e sfruttando una piccola lama. La parte terminale del tiro è decisivamente più semplice. Sosta attrezzata con fix e moschettone bloccato. Poco oltre la placca c’è un ometto che indica il termine della via. 50 Mt., 5 fix, 5c.
Discesa:
- 1-E’ possibile scendere lungo la via effettuando delle doppie lungo tutte le placche risalite. Infatti ogni sosta è attrezzata con due fix e una piccola maglia per la calata. E’ però sconsigliabile data la discontinuità della via.
- 2-Si può scendere tramite i canali erbosi che costeggiano le placche. Prestare molta attenzione al terreno perché non è molto compatto e a tratti l’erba risulta essere molto scivolosa, specialmente dopo delle giornate di pioggia. Dall’uscita della via imboccare il canale a sinistra (viso a monte) fino alla base della terza placca. Da qui avvicinarsi alla sommità della seconda e seguire la traccia che scende a destra (viso a monte) fino alla sua base. Portarsi alla sommità della prima placca.
A questo punto è obbligatorio effettuare due doppie da 30 Mt. (o 1 da 60) lungo la prima placca.