Ecrins (Barre des) Via Normale da Pré de Madame Carle

Ecrins (Barre des) Via Normale da Pré de Madame Carle
La gita
alecollet
5 04/08/2024
Accesso stradale
Si arriva comodamente a Pré de Madame Carle

Stupenda gita in uno degli ambienti a mio avviso più incredibili delle Alpi. Grazie alle abbondanti nevicate la parte pianeggiante del ghiacciaio è tutta ben innevata e anche l’avvicinamento fino al Refuge des Ecrins è facilmente percorribile tutto in neve restando sulla destra vicino alla rocce, inizia a vedersi solo qualche innocuo crepaccio. Al rifugio trattamento ottimo, gestori simpatici e disponibili, cibo ottimo e prezzi bassissimi.
La mattina siamo partiti alle 3.30 dal rifugio quindi abbiamo iniziato a camminare alle 4. La traccia quest’anno nella parte mediana sale dritta al centro del ghiacciaio, bisogna superare una serraccata sopra un crepaccio abbastanza ostica con 7-8 metri quasi verticali, sopra si trova un cordino con abalakov. La terminale si passa agilmente a destra lato Dome de Neige. Ostico il tratto di IV in partenza dalla Brèche Lory, soprattutto a causa del freddo, ma si sale. Poi la cresta è tutta molto divertente e a tratti esposta ma si scala sempre su roccia da media a ottima, a patto di restare fedelmente sul filo o comunque dove è consumata dalle ramponate. In vetta alle 10, dopo aver salito anche il Dome. Scesi con una prima doppietta, poi con una doppia da 30 per scendere rapidamente sotto la terminale. In discesa le condizioni del ghiacciaio sono peggiorate notevolmente visto il caldo, bisogna fare qualche acrobazia e passare su ponti non così stabili su crepacci enormi…arrivati alla parte pianeggiante del ghiacciaio si tira un bel sospiro di sollievo.

Una montagna bellissima che volevo salire da tempo, finalmente siamo riusciti ad organizzare la spedizione giusta! Condizioni del ghiacciaio in alto però in rapido deterioramento, non è così sicuro scendere nelle ore più calde visti gli enormi crepacci da attraversare su ponti ormai piuttosto sottili…
Con Anna, brava ad essere rapida e veloce in cresta ai suoi primi 4000. Anche Mattia, Angelo e Marco alla grande, rapidi e veloci anche in cordata da 3. Complimenti anche a Bruno e Giulia, con cui ho condiviso la discesa, senz’altro la parte più delicata della gita.

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