1° GIORNO –
Si raggiunge in auto Prè Madame Carle e si sale al Rif. Des Ecrins 3175 m – Via di Accesso: dal colle del Monginevro a Briancon, seguire verso L’Argentiere, poi superando Valloise, Pelvoux e Ailefroide si arriva a Prè Madame Carle.
Da Pre Madame Carle (1874 m) si segue il largo sentiero che pianeggia nel bosco, varca il ponte sul torrente del Glacier Noir e comincia a salire con ampie svolte. Ad un tornante (2031 m) si lascia a sinistra il sentiero per la morena del Glacier Noir e si continua a salire a svolte fino ai terrazzi all’imbocco del vallone del Glacier Blanc (2280 m). Si scende un poco per attraversare il torrente su una passerella, si continua sulla riva opposta e poi si comincia a salire su rocce montonate fino ad uscire su un vasto ripiano da cui si ammira la lingua del Glacier Blanc. Dopo una breve digressione al vecchio Rifugio Tuckett (2438 m) trasformato in museo, si continua in piano verso Nord, quindi si risale con poche svolte la barra rocciosa su cui sorge il rifugio Glacier Blanc 2542 m.
Lasciando il rifugio sulla destra, si risale il pendio fino a raggiungere la morena: la si segue a lungo, costeggiando la grande cascata di seracchi, fino a trovare le tracce che portano sul ghiacciaio (2800 m). Lo si risale tenendosi sempre sulla destra (crepacci) fino ad una serie di barre di roccia che si superano con facile arrampicata (segnavia) giungendo all’altezza del rifuge des Ecrin (3175 m)
Dislivello in salita 1300 m – Tempo di salita 5 ore circa – Difficoltà F
2° GIORNO –
Dal Refuge des Ecrins al Refuge Temple Ecrins passando per La Berarde.
Lasciando il rifugio sulla destra si continua a lungo sul ghiacciaio poco inclinato fino a raggiungere l’intaglio del Col des Ecrins (3367 m 1 ora) da cui ci si affaccia sul bacino del Veneon e sul Glacier de Bonne Pierre. La discesa su questo versante si effettua lungo un canale di rocce attrezzato con cavi metallici. A metà discesa si può abbandonare la roccia per una lingua di neve, inizialmente ripida. Ai piedi del canale si piega a destra, per gradini di roccia e pendii di neve per superare la crepaccia. Poi ci si abbassa per la massima pendenza (ovest) a prendere la morena di destra del Glacier de Bonne Pierre. Si scende a lungo in ambiente caldo e assolato, tenendo sempre il filo della morena, si attraversa il torrente della Somme e si continua sul sentiero che costeggia il torrente di Bonne Pierre. Lo si attraversa su un ponte (1873 m, subito dopo l’immissione sul sentiero del refuge du Chatelleret), e si arriva sopra la piana di La Berarde. Dopo un tratto a mezza costa il sentiero si abbassa infine alle baite di La Berarde (1713m – 4 ore circa dal ghiacciaio alla base del Col des Ecrins, il tempo di discesa dal colle al ghiacciaio sottostante può variare in base alle condizioni del canale).
A la Bararde si segue la mulattiera che inizia presso il Centre alpin del CAF e che si snoda quasi in piano sulla destra orografica del torrente Veneon. Si raggiunge cosi il refuge du Carrelet (1909 m – 1,15 ora) e si pianeggia ancora in un bosco di pini, all’uscita del quale si trova un bivio (1948 m). Qui si prende a sinistra, risalendo lungo il torrente del Vallon de la Pilatte, prima in diagonale, poi con una infinita serie di zig-zag sulla sinistra orografica del vallone, fino a raggiungere il refuge Temple Ecrins (2410 m)
Dislivello in salita 900 m circa – Dislivello in discesa 1700 m circa – Tempo totale 10-12 ore – Difficoltà PD
3° GIORNO –
Dal refuge Temple Ecrins a Pre de Madame Carle passando per il Col de la Temple e il Glacier Noir.
Dal rifugio si ripercorre l’itinerario che porta al Col de la Temple (3321 m.) che si affaccia sul Glacier Noir: per raggiungerlo si scende la pietraia ai piedi del Pic Coolidge (est) seguendo ometti e tracce di sentiero fino ad un pianoro. Si prende sulla destra un canale di roccia che porta sul ghiacciaio. Lo si percorre sulla sinistra, costeggiando la parete e aggirando una spalla del Coolidge, quindi si scende lungamente sul letto pianeggiante del ghiacciaio. Si cerca il percorso migliore per attraversarlo verso sinistra (ometti) fino a prender l’evidente sentiero che segue il filo della morena sinistra. Senza più difficoltà, si confluisce sulla mulattiera che in breve riporta a Pre deMadame Carle
Dislivello in salita 900 m circa – Dislivello in discesa 1400 m circa – Tempo totale 7-8 ore – Difficoltà F+/PD
- Cartografia:
- IGN 3436 ET - Meije Pelvoux, Parc National des Ecrins - Carta Topografica 1:25000
- Bibliografia:
- ALP GM 22 Ecrins - Delfinato