- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1800
Gita molto impegnativa, lunga e pericolosa. Partito da solo, ben presto mi sono unito a 3 valdostani che conoscevano il percorso e con i quali ho salito il colle di Chamolee poi sceso al rifugio. Li ho rallentato il passo, ma sono arrivato comunque fino in cresta (circa 3350m), in tempo per scendere con i Valdostani i quali si sono anche loro fermati causa neve inconsistente. La discesa è stata segnata dal caldo, neve ottima sopra i 2800, sotto da sciare con attenzione in funzione dell’esposizione. Causa pericoli troppo alti nel risalire al colle di Chamolè, mi sono fermato al rifugio per poi scendere nella mattinata seguente.
Un saluto ai tre valdostani. Loro non si sono fermati al rifugio e sono scesi domenica pomeriggio, fortunatamente senza incidenti. Consiglio a tutti coloro che vogliano fare questo itinerario di prestare molta attenzione alla salita e discesa del colle di Chamolè. Dal rifugio ho potuto contare almeno 2 scariche che hanno colpito il sentiero… meglio non trovarsi sotto.