Nessuna difficoltà tecnica ma l'immensa e abbastanza lunga pietraia sotto il Monte Grauson prima e il Pic Garin dopo, il superamento di ripidissimi pendii di detriti con pietre mobili che appena sfiorate vengono giù, richiedono molta esperienza e adattabilità ad un percorso rude e pericoloso,anche se breve.
Raggiunto il colle Valaisan la gita è meno complicata anche se la parte finale richiede cautela causa roccia mediocre.
Utili piccozza e ramponi x raggiungere il colle a inizio stagione,consigliabile il casco in caso di diverse persone sull'itinerario. Montagna a torto rarissimamente frequentata.
Da Gimillian seguire l’itinerario x le alpi Grauson superiori 2540 m.seguire sentiero n 8 al primo bivio a sx x i laghi Lussert,lasciando sulla dx il primo lago (senza toccarlo)risalire un ripido pendio ad w del lago e si giunge in breve al secondo lago di Lussert 2800 m.circa 1 ora dal Grauson sup.lasciare a dx la traccia x il colle di Laures e costeggiare brevemente il lago verso sx.
Attraversato il piccolo emissario risalire x un breve tratto di fronte il ripido pendio erboso sin quasi al bordo della grande morena di Lussert,costeggiarla verso dx su erba e grossi massi sino ad un avvallamento sassoso che,salendo diagonalmente a sx (w) termina in un ampia insennatura sul bordo della morena stessa.
Questa si presenta come una larga fiumana di sassi,che sale verso nw ai piedi della grande cresta Grauson Garin. L’itinerario migliore consiste nell’attraversare in direzione del Mont Grauson sino alla base di questo quasi raggiunto x nevai in prossimità di un laghetto glaciale 2.15 da Grauson sup. si è cosi’ giunti ai piedi del M.Valaisan in vista del colle omonimo.
Risalire su pendii ripidi e faticosi e giunti al colle la pendenza diminuisce, in 40’prima su larga cresta comoda, poi parte finale dove un pezzo di cresta un pò rognosa costringe ad abbassarsi leggermente sulla sx (w) sempre con cautela x pietre poco sicure si giunge finalmente sulla prima cima (la più alta) circa 6/6.30 ore da Gimillian
- Bibliografia:
- Guida ai monti d'Italia :Emilius Rosa dei Banchi