C'è anche un piccolo parcheggio all'inizio dell'itinerario, un 30 metri sulla stradina.
All’estremità E di Bassura si lascia la strada provinciale e si seguono i cartelli per la via Napoleonica.Per una stradina sii attraversa Bassura e si scende ad attraversare il Maira (circa 50 mt di dislivello). Si risale la strada forestale per 350 mt e si prende a destra (palina) la via Napoleonica. La mulattiera sale nel bosco fino a quota 1070 dove incontra di nuovo la strada che ha fatto un lunghissimo tornante a E. La si segue per 500 mt verso W e poi si riprende la mulattiera sulla sx che sale decisa nella Comba Turnoira sempre nel bosco. Tra gli alberi appaiono le borgate di Stroppo e poi la catena Chersogno/Pelvo. Dopo 2,4 km e 530 mt di dislivello si arriva al colle inf. dell’Encucetta, segnato sulle carte a 1601 mt. La via Napoleonica prosegue per Marmora ( 1h di cammino). Si prende invece a sx sul colle (palina) in direzione Palent e con ripida salita sul versante di Marmora si raggiunge il colle superiore (1710) e si ritorna nella comba Turnoira sul versante di Stroppo. La mulattiera prosegue con saliscendi per ca. 1 km per poi salire con uno strappo a quota 1760, discendere rapidamente nella comba del Rio Fiota e continuare in discesa piegando verso NE lungo la cresta che scende dal monte Buch. Diventata ormai una strada, aggira il costone e scende alla borgata Palent (Posto Tappa). Trascurata la rotabile si riprende la mulattiera verso NE che passa a fianco della cappella di S.Magno (mt.1446) e raggiunge le borgate di Maurengo e Aramola. SI segue sempre a sx lasciando a destra prima la rotabile e poi il sentiero per Pessa, raggiungendo la cappella della Madonna (1301). Contornando in alto la Tampa per ca 1 km con saliscendi la mulattiera si affaccia sulla comba del Rio Mezzogiorno, dove discende con ripidi tornanti. Attraversato il rio, si prosegue ancora per 400 mt e si ritorna sulla strada forestale poco a monte del bivio della Napoleonica. Seguendo a ritroso il cammino dell’andata, si discende ad attraversare il Maira e si ritorna al parcheggio.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.11
- Bibliografia:
- Le Valli Maira e Grana - Piera e Giorgio Boggia