- Accesso stradale
- Buon parcheggio a Bruil
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
Partenza alle 6,40 circa con temperatura di -4 e ottimo rigelo. Indossate le racchette a q.2000 circa negli ultimi tornanti dell’AV 2 che precedono la croce, da dove il manto è più o meno continuo. Progressione agevole su neve portante. Calzati i ramponi da q. 3250 nel ripido pendio che adduce al colletto fra anticima e cima e ritracciato trovando crosta sottile molto lavorata dal vento su fondo duro. Picca non utilizzata. In discesa ramponi utili fino alla base dell’ultimo pendio, neve solo leggermente più molle, ancora perfetta persino nel tratto di sentiero ripercorso senza ciaspole. Un po’ di venticello gelido a monte dell’Alpe Entrelor e in vetta, cielo blu cobalto. Scorpacciata di panorami, impossibile enumerare tutte le vette vicine e lontane visibili. Ambiente dove si alternano le dolci linee di dossi e pendii alla severità di guglie ardite. Il vallone di Entrelor sembra creato appositamente per le gite invernali. Marmotte scorrazzanti all’alpeggio e stupende fioriture all’ingresso della Val di Rhemes: anche oggi in Vallèe, seducente come non mai.
Con Anto, salita e scesa senza problemi pur non avendo le racchette. Ci siamo potute assaporare l’incanto di questo stupendo vallone.