L’escursione pur non presentando un dislivello eccessivo ha uno sviluppo abbastanza marcato, specialmente nella prima parte (i primi 30-40’ sono in leggerissima salita).
Il tracciato e la natura del terreno si prestano molto ad essere percorsi anche con scarpe da trial running.
Arrivando da Cuneo si transita dal Colle della Maddalena e dal Col de Vars, per poi scendere verso Guillestre fino ad incontrare il bivio a destra per la Val d’Escreins. In alternativa si può passare dal Colle dell’Agnello e quindi Guillestre e poi la Val d’Escreins con il bivio a sinistra.
Dal parcheggio del Refuge de Bassa Rua si percorre la strada sterrata attraversando subito il ponte sulla sinistra, trascurando invece la diramazione di destra per il Col de Sarenne. Si seguono invece le indicazioni per il Pic de la Font Sancte e Col des Houerts. Dopo il ponte si prosegue a destra, percorrendo l’ottimo sentiero con paline del percorso botanico, in leggera salita dapprima in un bel pianoro erboso, poi nel bosco di pini e abeti.
Si prosegue sempre costeggiando il torrente Rif Bel, ignorando un ponte sulla destra e non facendosi attrarre dalla sterrata sul lato opposto, che si nota nei pressi di una casetta di legno (volendo si può anche passare dal lato opposto del torrente, ma così lo si attraverserà più volte). Sempre seguendo i segnavia di vari colori, e i cartelli indicanti il Col des Houerts (ignorare la palina per le piante monumentali e il Vallon Claus, si raggiunge un ponte in legno.
Superato il ponticello si prosegue sul versante destro del vallone per un breve tratto dove c’è la confluenza dei due tTorrenti Rif. Bel e de la Selette, poi una passerella di tronchi riporta nuovamente verso sinistra in vista di una radura erbosa a quota 2100 m. In questa radura si incontra l’ultimo bivio, qui si tralascia il sentiero di sinistra che porta verso il Pic de la Font Sancte e si volge a destra (indicazione per il Col des Houerts) seguendo un sentiero segnalato con tacche bianco-rosse e gialle che inizia a risalire con una lunga serie di tornanti un fitto bosco di larici sulla sinistra della gola dove scorre il Torrente de la Selette. Usciti dal bosco si prosegue superando un dosso erboso (qui possibili scorciatoie in discesa) percorrendo il bellissimo sentiero terroso fino ad un ampio pianoro erboso a quota 2341 m, dove si vede la parte superiore del nostro itinerario e la parte terminale del Vallon de la Selette. Si prosegue ora nel Vallon de la Selette dominato a destra dalle pareti provenienti dal Pic de Houerts e a sinistra poco marcata, la Pointe d’Escreins. Il sentiero si mantiene dapprima sulla sinistra a mezza costa superando gli ultimi prati, poi si porta nei pressi del centro del vallone, zona caratterizzata da enormi massi, e dopo un tratto quasi pianeggiante inizia a salire tra i detriti di una antica morena glaciale, mantenendosi nei pressi di una dorsale poco marcata. Con pendenza sostenuta si inizia a risalire il vallone, che qui si restringe sotto il Pic des Houerts, e poi raggiunto un ripido pendio che precede il Col des Houerts, la traccia porta a compiere alcune serpentine per salirvi, nonostante il fondo detritico qui il sentiero è davvero molto ben curato. Raggiunto il Col des Houerts 2871 m, si abbandona il sentiero che scende sul versante opposto verso il Pic de Panestrel, e si risale (cartello indicatore in legno per la Pointe d’Escreins) verso sinistra su una buona traccia con ometti che si snoda tra i detriti del pendio NE della Pointe d’Escreins. La traccia risale l’ampio crestone portandosi sotto la cima costituita da un castelletto roccioso, poi prosegue sulla sinistra di questo per aggirare le piccole asperità (volendo si può salire direttamente le roccette) e conduce senza difficoltà fino alla cima.
In discesa si ripercorre il sentiero dell’andata, volendo il tratto detritico tra la cima e il colle, e poi quello sotto il colle si presta per una discesa molto rapida e diretta per i morbidi sfasciumi, prestando però attenzione a non farli franare sul sentiero principale quando lo si interseca.
- Cartografia:
- IGN foglio 3537 ET