Esmeralda (Punta) – Via del Crepone

Esmeralda (Punta) – Via del Crepone
La gita
tabuii93
5 02/11/2024
Accesso stradale
Strada fino ai parcheggi dell'alpe Devero.

Seguita passo passo la relazione sulla guida del Paleari “le più belle vie dell’ossola dal I al V grado”, tutto trovato come descritto.

Utilizzato 2 mezze corde da 60m, un set di friend e un set di nut, qualche rinvio allungabile.

Dai piani della rossa si oltrepassa la bastionata. 100m prima di prendere le scalette che portano al passo della rossa deviare a destra per sassaia per circa 20 minuti tenendosi in prossimità della parete. Costeggiando la parete si affianca un evidente diedro da cui partono la via classica (carmagnola) ed Ariom Baba. 20 m dopo parte la nostra via, prima della via “Ciao Marco” il cui attacco è reso ben evidente dalla presenza di spit (da ignorare) e da una targhetta metallica.

L1: per rocce rotte si sale puntando leggermente a sx. Sosta su cengetta (3 chiodi di cui 2 buoni, resti di un cordone marcio che è stato giustamente rimosso). II°+, 30m
L2: iniziare salendo a destra in un caminetto che poi diventa una fessura via via più stretta (vecchio friend incastrato). Si vedono 2 chiodi tradizionali sulla placca destra del diedro che segue la fessurina. La guida suggeriva di stare sullo spigolo di destra, abbiamo affrontato la placca senza troppe difficoltà. Usciti su largo terrazzino. In fondo al terrazzino, in una nicchia, un chiodo malmesso da integrare con friend per la sosta. 40m, III+ se si affronta la placca, sullo spigolo era evidentemente più facile
L3: breve ma ben proteggibile strapiombo, poi diedro ed infine, stando sulla destra si arriva ad un primo terrazzino: abbiamo fatto sosta 5m a destra su terrazzino più ampio su friend. 45 m, IV
L4: bella placca rugosa e fessurata (vecchio friend incastrato) fino all’arrivo di un piccolo caminetto un pò ostico da superare proprio in mezzo. Segue tratto appoggiato che porta su terrazzo detritico da cui si distingue, a sx, l’ampio diedro che porta verso la cima. 55m per arrivare a fare sosta direttamente all’imbocco del diedro. Noi abbiamo fatto sosta appena prima per favorire la comunicazione e fatto un breve tratto in conserva. In tutti e 2 i casi sosta su friend.
L5: salire dritti nel diedro, prima ampio poi stretto (III). Si arriva su un primo terrazzino detritico. Salire quindi le rocce (passi di II) e fare sosta su secondo terrazzino detritico su spuntoni o su friend. 45-50m in base a dove si trova per fare sosta. II+

50m di conserva portano facilmente in cima (I+). Panorama incredibile su piana di Devero, gruppo del cistella, i 3000 sovrastanti la piana e la rossa, che da questo versante presenta una curvatura “arcigna” della sua vetta.

Per la discesa siamo tornati poco più in basso rispetto all’ultimo punto di sosta e siamo scesi puntando il passo della rossa per rocce più stabili rispetto a quelle del canalone suggerito in descrizione. Arrivati ai piani siamo scesi dalle scalette e poi per il normale sentiero fatto all’andata.

Via intrapresa come ripiego al Wiwannihorn che non avremmo fatto in tempo a completare visto che partivo smontante notte: mai ripiego fu più azzeccato. Via che, seppur facile, garantisce una giornata d’altri tempi in cui il problema non è il grado ma l’orientamento in parete e la ricerca dei passaggi (c’è comunque qualche passaggio più che divertente). Roccia magnifica palmo dopo palmo.

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