CONDIZIONI ATTUALI:
avvicinamento: la parte centrale del sentiero (il canalino erboso) è di difficile individuazione forse per gli ometti caduti ,ne abbiamo fatti altri, prestare attenzione ora si presenta molto bagnato e visto che è molto ripido è facile scivolare.
materiale : ottimo stato, le soste sono da collegare
roccia: la placca levigata dal ghicciaio offre un’aderenza solo sufficiente.
Le protezioni veloci sono utili nel tiro di 6a
la via : gli ultimi 2 tiri presentano solo qualche spit ed essendo facili la linea di salita non è facile da individuare quindi c’è il pericolo di non trovare la sosta
Con il mitico EVEREST.
Non amo le via di placca quindi il giudizio è di parte.
Via monotona e poco divertente dalle medie difficoltà concentrate in pochi passi.
Le difficoltà del tiro di 6a sono concentrate in un diedro fessura obliquo esposto di 3 metri, se non si trova subito la fessurina per le dita che permette il ristabilimento si finisce “spalmati” nella fessura come me (foto).
Le uniche cose ottime della giornata sono state la compagnia di Davide è il posto incantevole, si scala al cospetto della parete est delle G.Jorasse e di fianco ai seracchi del ghiacciaio di Freboudze.