La partenza è 50m a destra di quest'ultima guardando la parete.
L1
Nel punto ove è affissa la targhetta che segna la via, ci si eleva in piedi sulla lama di roccia per andare a moschettonare un chiodo a destra e successivamente la placchetta posta in alto a sinistra. Ci si porta sul gradino alla base della placca, dapprima in spaccata e poi elevandosi con movimento atletico. Si risale la placca inclinata che presto va a retringersi e a diventare verticale. Con movimento in spaccata si sale sino ad afferrare il bordo a destra che permette, con passo atletico, di aggirare lo spigolo e ristabilirsi sulla cengia inclinata. Alla fine della cengia si moschettona su placchetta e si risale il muretto tenedosi dapprima sulla destra e, successivamente verso sinistra sino a raggiungere un bel terrazzino ove è posizionata la sosta. Sosta su due placchette separate collegate da cordone e anello di calata. 20m (IV+)
L2
Dalla sosta si attacca direttamente l’ostico muretto verticale con azione decisa e muscolare per ristabilirvisi al di sopra. Un successivo muretto va affrontato tenendosi leggermente sulla destra per poi traversare, all’altezza di un arbusto,verso sinistra per raggiungere una comoda cengia. Spostarsi sulla cengia verso sinistra per attaccare il successivo risalto, dapprima sul muretto e poi spostandosi sulla placca sino a raggiungerne la sua sommità e ,quindi, scendere nell’intaglio ove si fa sosta. (1 fix con maillon+chiodo da collegare) 20m (V)
L3
Si attacca il muro, all’inizio verticale e poi a tratti leggermente strapiombante, con ascensione verso sinistra seguendo l’evidente fessura. Appigli buoni e distribuiti con generosa continuità. L’uscita è su una placca appoggiata sul lato sinistro, per raggiungere la quale occorre vincere un ultimo ostico passo per sorpassare un nasetto aggettante. Sosta su doppio ancoraggio e successivo trasferimento di 50m per raggiungere il tiro successivo. 15m (V+) NOTA L’attacco del 4°tiro è posto una cinquantina di metri a destra della via della Sentinella e segnalato da targhetta.
L4
Dal masso basale si risale la placca verticale sfruttando buoni appigli sulla sinistra. All’altezza del primo chiodo ci si sposta verso destra per ristabilirsi sul piano inclinato. Sfruttando il lato sinistro meglio appigliato e il destro per la contrapposizione si risale interamente i diedro per poi uscire a sinistra una volta arrivati sotto a uno strapiombo. Comoda cengia di sosta con due placchette collegate da cordone e anello di calata. 20m (V+/V)
L5
Dalla sosta si traversa verso destra con un primo passo leggermente strapiombante sfruttando una cengia inclinata per i piedi e buone prese per le mani. Si prosegue sull’esile cengia inclinata per i primi tre rinvii sino ad arrivare ad uno scalino che occorre rimontare. Si prosegue su placca inclinata sempre verso destra. Sopra allo scalino abbiamo un buon punto di sosta per riposare. Ancora verso destra per oltrepassare lo spigolo e risalire una ulteriore placca inclinata. La sosta è posizionata dietro l’angolo di roccia, invisibile alla vista sino a quando non la si raggiunge. 20m (V)
L6
Dalla sosta ci si eleva su roccette articolate per guadagnare il soprastante terrazzino. Il muretto aggettante lo si vince con passo muscolare e deciso per andare a ristabilirsi all’interno di una sorta di piccolo camino inclinato da risalire per poi accedere a comoda piattaforma rocciosa. Un ultimo passo fisico, con partenza difficoltosa visto lo scavernamento che impedisce un buon posizionamento dei piedi, permette di raggiungere la sosta con due placchette colegate e il solito anello di calata. All’incirca a 4 m sulla vostra sinistra è presente anche la sosta del quinto tiro della Sentinella. 20m (IV/VI+)
RIENTRO
Dalla sosta aggirare il masso sommitale sulla sinistra per andare a prendere la traccia di uscita della via della Sentinella. Si procede seguendo la linea di cresta sul lato sinistro sino ad oltrepassare un ulteriore risalto che da accesso al pianoro sotto il terzo bastione della Sentinella. Si procede su traccia di sentiero verso l’attacco del sesto tiro e,una cinquantina di metri prima di raggiungerlo, si incontra un grande ometto di pietra.Da questo punto imboccare il canalone in discesa seguendo vaghe tracce di un antico sentiero. Molteplici ometti segnano il percorso che in poco più di 10 minuti riporta al Bivacco della Sentinella (Libro di rifugio all’interno)
Prima salita integrale in libera effettuata da Pizzorni Giovanni e Schenone Roberto il 24 aprile 2024
- Cartografia:
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Carta dei sentieri e dei rigugi N°16
Genova -Varazze-Ovada
- Bibliografia:
- La Montagna Invisibile