Al terzo tornante dopo aver passato il ponte sul Rio Rimolerio, nella curva, sul muro compare la scritta “Sü per ël Trüc”, seguire il sentiero su prato verso le case, poste di fronte, piegare a sinistra e risalire nel bosco su buona traccia. A quota m. 770 si incrocia un altro sentiero, proseguire in salita e percorrere il tratto più pittoresco e panoramico del percorso che si alza su una balza rocciosa con in basso il rumoroso Rio Rimolerio. Proseguendo, dove la traccia è un po’ meno evidente, tornano utili alcuni bolli e frecce di vernice rossa e nastri plastici appesi ai rami ed in breve si raggiunge la borgata Apiatour. Dalla chiesa, aggirare in basso le case e risalire il prato su una pista di trattore agricolo che poi piega a sinistra ed entra nel bosco; poco dopo compare un prato verso il basso con un grosso noce, ad una ventina di metri più a monte del noce, a valle di un filo a sbalzo per la legna, inizia un sentiero che taglia trasversalmente la montagna, raggiunge una baita nel bosco, continua il traverso dietro la baita, poi inizia a risalire e lì sentiero diventa più ampio ed in breve si raggiungono i due tralicci con ripetitori telefonici posti sotto la strada sterrata. In pochi passi si raggiunge la sterrata , la si segue brevemente , in discesa, poi a destra parte un sentiero che raggiunge delle baite, oltre le baite all’entrata nel bosco inizia il sentiero segnalato con bolli di vernice rossa, seguirlo e raggiungere Piandemma. Seguire ora il sentiero in salita che tagliando due volte la sterrata, raggiunge le case di La Cria; sempre salendo dietro le case si raggiunge la dorsale, poi una piccola cappella su grosso masso ed in breve alla grande Croce del Faggio. Dalla croce verso l’alto è ben visibile il pannello del ripetitore televisivo, e poco più in alto la sommità del dosso erboso che rappresenta la Punta Croce m. 1440, raggiungibile in pochi minuti. Discesa per lo stesso percorso di salita.
- Cartografia:
- Carta dei Sentieri n° 15, L'Escursionista Editore