Bella!
Molti spit e quindi poche protezioni veloci, 5 lunghezze che ti portano alla cengia superiore ove potrai continuare sulle belle fessure del “Nuovo mattino”.
La parete dei falchi e’ un luogo molto tranquillo dove arrampicare con piacere ascoltando il vento ed il torrente giù in basso…i falchi ti accompagneranno.
Due corde da 50 mt e pochi friend (sino al 2bd) + una decina di rinvii; a meno di non voler continuare sul secondo salto ricco di fessure , che si raggiunge in 5 minuti.
Dividere bene le corde nei primi due tiri ,una spazzola alla base ricorda di fare il lavoro sporco!!
L1 – Scalare un diedro appoggiato fessurato , non proteggibile per una decina di metri non difficile, (5bd ma non è il caso) al primo spit passo duro. Arrivo su una cengia spit da allungare molto ed entri in un diedro lo Sali sino al termine e raggiunto l’ultimo spit ,attraversa a destra alla sosta in leggera discesa. 35mt, 6a+, 6spit
L2 – A destra e poi a sinistra verso il primo spit se ti proteggi prima allunga ,passo di spalmo ,sosta a destra ma di calata se la usi allunga molto ,poi a sinistra alla sosta dello spigolo. 35mt, 6b, 4spit.
L3 – tiro DOC ! Non allo spit vecchio ma a destra su cengia sino a vedere la linea . 30mt, 6b+, 11spit.
L4 – Spigolo fisico all’inizio poi tecnico in placca 25 mt 6c+ 9 spit.
L5 – plasir. Facile spigolo con ingresso in un taglio della parete e placca in uscita. 35mt, 5c, 6spit.
Discesa : S5/S4—S4/S3—S3 / giù sino alla sosta incontrata in salita—da qui a Terra.
Prima libera: Roberto Spadotto, Niccolò Paccotti, Michele Amadio. Maggio 2019