E’ una delle zone a più alta concentrazione di fessure di tutto la Valle Orco.
Da questo iniziano ad essere visibili alcuni ometti, che portano sempre in direzione Sud- Ovest ed in massima pendenza ad una una paretina rocciosa, da contornare sulla sinistra. Da qui il percorso diventa più evidente, sempre in traverso perlopiù ascendente e poi in piano, ometti.
Appena prima di giungere alla parete è presente una breve placca appoggiata da superare in arrampicata (II grado). Arrivati al margine destro della parete si è all'incirca all'attacco della via "Waiting the Sun...", superare il canale che suddivide la parete e si è all'attacco del 5 Maggio. Per "al Penultimo Sangue" e "Diamantina" proseguire in discesa. La prima si trova in prossimità di una calata, per la seconda ci si deve calare brevemente, l'attacco è in corrispondenza di alcuni massi. (1h-1h15')
Per la discesa non è necessario ripercorre a ritroso il sentiero dell'andata, ma sono presenti due soste all'estrema sinistra della parete. Una vecchia su spit datato e chiodo (calata da circa 30mt), esattamente all'estrema sinistra della cengia, l'altra, nuova (corde da 60mt), circa 20 metri a valle rispetto alla parete, in prossimità di un piccolo ginepro (ometti), sull'orlo della parete che da sul canalone. Entrambe depositano come detto nel canalone che porta alla parete delle Aquile, il quale va percorso fino ad essere in vista dell'attacco della parete dei Falchi inferiore, da qui piegare a sinistra, un traccia con ometti conduce in direzione della placca dei Cavalieri Perdenti e poi alla strada (30min).
Da destra verso sinistra:
5 Maggio
max 6b+/R1
Due tiri, di cui fantastico il secondo, con uscita diretta offwidth, ma bypassabile a sinistra. Sosta intermedia da attrezzare, calata a spit in cima al secondo tiro. La via originale proseguiva su terreno facile.
Materiale: 1 serie BD fino al nr.3, raddoppiare 2-3. Friend n.5 per l’uscita diretta.
Al Penultimo Sangue
max 6a+/R1
Tre tiri notevolissimi e di difficoltà continue, mai estrema, godibilissima. Una serie BD fino al nr.6, raddoppiare o triplicare friend n.2 BD per il secondo tiro.
Diamantina
max 6b/R2
Più impegnativa delle vicine, presenta una fessura offwidth non banale nel primo tiro, seguita da un ribaltamento da proteggere con cura, chiodo non affidabile. Sosta con 3 chiodi da integrare con friend piccoli. Secondo tiro bella fessura con uscita strapiombante, ultimo tiro in comune con la precedente. Sul secondo tiro possibile variante a sinistra, bel fessurino parte di un’altra via.
Alla base del tiro finale vi è solo uno spit, per calarsi si deve uscire dalla parete, a destra è presente un albero con cordoni, con 60mt giusti si é a terra.
"Al Penultimo Sangue": Caneparo , Rossetti, 1986;
"Diamantina": Arneodo, Caneparo, 1986.
- Bibliografia:
- P. SEIMANDI, ORCO, le 100 più belle fessure, M. Oviglia Edizioni, 2020