Da Ruz, m.1695, si seguono le indicazioni (interpoderale e scorciatoie) per il rifugio Crete Seche.
Ignorata l’ultima scorciatoia sulla destra che porta ad attraversare una distesa di massi per arrivare ad una stalla, si continua ancora sull’interpoderale sino ad incrociare un sentiero (segnavia numero 1) che continua dapprima pianeggiante per perdersi in una radura (ometti) dopo la quale prende decisamente quota e porta (ometti) al bel Plan Faudery dove termina.
Siamo all’inizio della spettacolare comba racchiusa a destra dalla catena dell’Aroletta e a sinistra da quella del Morion.
Risalire la ripida scarpata raggiungendo sulla destra il terrazzo superiore per continuare sul filo di una piccola morena (da questo tratto è visibile sulla sinistra il foro della Becca Crevaye).
Conviene poi portarsi a sinistra e poi di nuovo a destra per superare il pendio soprastante sul quale c’è pericolo di caduta sassi.
Su supera al meglio l’ultimo ripido pendio per raggiungere il colle sulla destra.
Prevedere dalle quattro alle cinque ore.
- Cartografia:
- L'Escursionista 1:25000 n.6 Valpelline, Valle di Saint Barthelemy
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia - Alpi Pennine vol. I